
Le tasse che paghiamo servono a finanziare servizi locali. Ma le tasse non sono uguali da comune a Comune. Nei giorni scorsi è stata pubblicata un’indagine del Sole 24 ore, sull’impatto del fisco locale per le famiglie. L’analisi prende in esame la cosiddetta “famiglia media”: due adulti lavoratori dipendenti e due figli minori, con una casa di proprietà di 100 metri quadri e la proprietà di un’utilitaria. Il prelievo fiscale considerato è quello relativo alle addizionali IRPEF regionali e comunali, alle addizionali regionali sul gas metano e sulla benzina, alla Tasi, alla TARI e al tributo provinciale sui servizi ambientali, ai tributi regionali e provinciali sull’auto, per l’anno 2016. Insomma, più o meno tutte le tasse locali che gravano su di una famiglia italiana e cesenate. Quanto paga, allora, di tasse una famiglia cesenate? La tassazione locale “media” come quella individuata dal Sole 24 ore, è di 1.542 euro annui: inferiore quindi di quasi 200 euro alla media dell'Emilia Romagna e di 140 euro a quella nazionale. L’assessore al Bilancio Carlo Battistini ed il sindaco Paolo Lucchi, conti alla mano, si dichiarano soddisfatti. "Ci siamo riusciti perché la totalità dei servizi a domanda individuale della nostra città è regolata per le tariffe dall'Isee e le dichiarazioni presentate sono tutte controllate dalla Guardia di Finanza.", spiegano gli amministratori. In questo c’è forse un segnale valido per tutt’Italia: lotta durissima all’evasione, tariffe dei servizi personalizzate e collegate al vero reddito famigliare, producono immediatamente maggiore equità fiscale e risultati tangibili.