20 NOVEMBRE 2023

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20 NOVEMBRE 2023 - 13:25


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CESENA: Ospedale Bufalini, Orogel contribuisce all'acquisto di Ecografo di ultima generazione | FOTO

Una nuova donazione va ad implementare il parco tecnologico dell’ospedale M. Bufalini di Cesena. Si tratta di un Ecografo di ultima generazione, di altissimo valore clinico ed economico, acquisito anche grazie al contributo erogato da Orogel a favore della UO di Endoscopia Digestiva dell’Ospedale M. Bufalini di Cesena, diretta dal dott. Carlo Fabbri. L'apparecchiatura, dotata di due sonde e di software per l’esecuzione di esami con mezzo di contrasto, è particolarmente indicata sia per le indagini di I livello su fegato, vie biliari, colecisti, milza, ecc.., sia per l’esecuzione di esami di II livello come la caratterizzazione delle lesioni neoplastiche e flogistiche, la valutazione dell’efficacia dei trattamenti percutanei, chemioterapici sistemici, ma anche per lo studio delle malattie infiammatorie croniche ed acute, per l’esecuzione di biopsie eco-guidate, per il follow up dei pazienti trapiantati di fegato e per tutte le attività diagnostiche di area gastroenterologica.

Alla cerimonia, sono intervenuti, Bruno Piraccini, Presidente di OROGEL Soc. Coop. e Mario Righi, Presidente della Fondazione Fruttadoro OROGEL, accolti dal Direttore dell’UO Carlo Fabbri insieme al Coordinatore infermieristico Giuseppe Bruschi e al Direttore delle Tecnologie Biomediche, dott. Stefano Sanniti. Volontà di Fruttadoro Orogel e OROGEL Soc. Coop, che da tanti anni sostengono in modo significativo l’Ospedale Bufalini, è quella di garantire l’innovazione del parco tecnologico che rappresenta un valore aggiunto nella Cura dei Pazienti, per continuare ad assicurare una elevata qualità assistenziale.




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EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, iniziata rimozione tronchi dagli alvei dei fiumi

Rientrata l'ondata di maltempo che, nei giorni scorsi, ha portato all'innalzamento del livello delle acque in diversi fiumi dell'Emilia-Romagna, sono iniziate, in particolare nel Ravennate e nel Bolognese, le operazioni di rimozione di tronchi e legname dagli alvei così come le verifiche dei tecnici della Protezione Civile sulla tenuta degli argini. Lo rende noto la Regione. In particolare si è svolto un sopralluogo lungo il Lamone, all'altezza di Villanova di Bagnacavallo, nel Ravennate dove sono state rilevate alcune fessurazioni sull'argine sinistro del fiume. Ieri si era svolta una prima verifica dei tecnici dell'Ufficio territoriale di Ravenna e dei Vigili del Fuoco. Oggi una nuova ispezione alla luce della quale "si è deciso di intervenire, con risorse dell'Agenzia, con un primo intervento urgente di impermeabilizzazione delle fessurazioni e, successivamente, con un altro più strutturato, in modo da mettere in sicurezza l'arginatura. A questo proposito - viene evidenziato - la Regione proporrà al commissario straordinario per la Ricostruzione, Fabrizio Curcio, un investimento da 7 milioni di euro per realizzare la seconda fase dell'intervento". Sempre sul Lamone è in programma, domani, un altro sopralluogo per verificare le condizioni del muro di via Renaccio, a Faenza, realizzato nei mesi scorsi a barriera di alcune delle zone più a rischio della città. Inoltre tecnici della Protezione Civile regionale a breve avvieranno verifiche e controlli anche su Santerno, Senio, Ronco e Montone, interessanti dalle piene dello scorso fine settimana. Da giovedì sono in corso sopralluoghi continui anche nel Bolognese, in particolare sul Reno e sui corsi d'acqua del suo bacino: Idice, Quaderna, Gaiana, Sillaro, Samoggia, Lavino, Savena, Zena, e i canali Savena Abbondanato, Navile, Diversivo. Tornando al Lamone, sta procedendo la pulizia dell'area golenale a monte del ponte di Mezzano, nel Ravennate. Mentre il Consorzio di Bonifica della Romagna ha già rimosso gran parte dei tronchi accumulati sugli argini del Ronco alla chiusa San Bartolo e, a breve, verrà predisposta l'ultima parte dell'intervento.