29 NOVEMBRE 2023

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29 NOVEMBRE 2023 - 09:01


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RAVENNA: Hub di stoccaggio, Eni, "Avvio della fase 1 nel 2024" | VIDEO

"Grazie all'ammissione del progetto integrato di Carbon Capture and Storage (CCS) Callisto alla lista europea dei Progetti di Interesse Comune (Progetti PCI), l'hub di stoccaggio della CO2 di Ravenna, che Eni come operatore sta sviluppando in JV con Snam, avrà un ruolo chiave nella creazione di una filiera internazionale ad alto contenuto tecnologico nel settore della decarbonizzazione". E' qaunto scrive Eni ricordando che il progetto è stato selezionato dalla Commissione Europea per entrare a far parte della lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI). Il progetto è stato scelto insieme ad altri 13 progetti dedicati alla Cattura e allo Stoccaggio della CO2. Il progetto ha come referenti in Italia Eni e Snam e Air Liquide per il cluster industriale di Fos-Marseille in Francia. L'avvio della Fase 1 del progetto CCS Ravenna è previsto per l'inizio del 2024 con l'iniezione ai fini dello stoccaggio permanente di 25 mila tonnellate all'anno di CO2, catturate dalla centrale a gas di Casal Borsetti di Eni. Lo sviluppo industriale della Fase 2, il cui avvio è previsto entro il 2026, consentirà di raggiungere una capacità di stoccaggio di 4 milioni di tonnellate all'anno al 2030; ulteriori espansioni potranno portare i volumi fino a 16 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Dal punto di vista occupazionale il progetto fornirà un contributo determinante nel tutelare il livello esistente, legato al sistema tradizionale, e al contempo nel promuovere la creazione di un importante numero di nuovi posti di lavoro, diretti e indiretti, grazie allo sviluppo delle filiere impegnate nel progetto di decarbonizzazione.




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RIMINI: Nuova postazione per l’automedica in zona Terme

È stato presentato nell'ambito del distretto sanitario di Rimini Sud la nuova postazione auto medica a Rimini Terme, in via Principe di Piemonte. Si tratta dell'ultimo tassello di una riorganizzazione più generale del servizio nell'ambito dell'Ausl Romagna. "Siamo abbondantemente all'interno dei tempi di intervento con mezzi di soccorso avanzato, con e senza medico, che sono previsti dal livello nazionale - ha detto a margine della presentazione il direttore generale dell'Ausl Romagna Tiziano Carradori - Questo è un territorio che ha una dotazione di mezzi di soccorso avanzato che è molto superiore a quella che è prevista dagli standard nazionali". "Con le due automediche che operano nella parte riminese della costa", ha aggiunto Maurizio Menarini, direttore della centrale operativo 118 della Romagna, "noi garantiamo dei tempi di medicalizzazione ampiamente sotto i termini ministeriali, che prevedono per il primo mezzo di soccorso un tempo inferiore ai 18 minuti nei 3/4 degli eventi". "I dati di attività - ha proseguito Menarini - dimostrano che anche dopo la rimodulazione del numero delle auto mediche non si sono registrate variazioni degli esiti clinici dei pazienti. Una gestione dinamica delle auto mediche, così come la revisione delle postazioni di partenza delle stesse, consentono l'utilizzo ottimale di questi mezzi".