18 SETTEMBRE 2023

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18 SETTEMBRE 2023 - 18:10


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FORLI’: Il Presidente Mattarella apre l’anno scolastico all’Istituto tecnico “Saffi – Alberti” | VIDEO

 “Grazie di cuore da tutta l’Emilia-Romagna al presidente Sergio Mattarella per questa visita. Grazie per aver scelto una scuola della nostra regione e per essere ancora una volta, come sempre, accanto alle nostre comunità, ferite dall’alluvione dello scorso maggio e svegliate dal terremoto di questa mattina. In particolare, siamo vicini agli abitanti di Tredozio, uno dei paesi dell'Appennino forlivese già danneggiato dalle frane, nell'alluvione di maggio, e oggi messo di nuovo alla prova. Le parole del presidente Mattarella sono un incoraggiamento per i nostri ragazzi e le nostre ragazze che stanno per affrontare un nuovo anno scolastico dopo il durissimo periodo dell’alluvione. Proprio loro sono stati tra i protagonisti degli aiuti, rimboccandosi le maniche sin da subito e dimostrando una forte volontà di ripartire, tutti insieme. Il diritto all’istruzione, come sancito dalla nostra Costituzione, va sempre garantito e anche questa volta, dopo il sisma del 2012, abbiamo lavorato perché i nostri studenti e le nostre studentesse potessero tornare tra i banchi già con la ripartenza delle lezioni”. Così la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, che ha accolto in rappresentanza del presidente Stefano Bonaccini il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per la cerimonia di apertura dell’anno scolastico all’Istituto tecnico “Saffi - Alberti” di Forlì. Presenti anche l’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca. Oltre 800 studenti provenienti da tutta Italia, di cui 500 circa dall’Emilia-Romagna, partecipano questo pomeriggio alla consueta manifestazione, giunta alla 23esima edizione, per l’avvio dell’anno scolastico che il Ministero dell’Istruzione e la Rai promuovono ogni anno. Per l’anno scolastico 2023/2024 è stato scelto l’Istituto tecnico “Saffi – Alberti” di Forlì, scuola di una delle zone più colpite dall’alluvione dello scorso maggio.

Prima dell’inizio della cerimonia il presidente Mattarella, accompagnato dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Versari e dal dirigente scolastico Giovanni Maria Ghidetti, insieme con il ministro, ha visitato alcuni laboratori dell’Istituto.




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EMILIA-ROMAGNA: Niente personale per sollevare lo scooter, disabile perde il treno

Un ragazzo con disabilità non è potuto salire su un treno regionale da Bologna a Imola, perché non era stato allertato in tempo il personale dedicato a caricare sul convoglio il suo scooter elettrico a quattro ruote. A denunciare l'episodio "a dir poco disdicevole" è Carlo Aulizio, imolese, che se non fosse stato per il fratello che vive a Bologna, lo scorso 26 settembre avrebbe rischiato di rimanere in strada, non potendo rientrare a casa sua. Carlo era arrivato in treno a Bologna la mattina, dopo che il giorno precedente si era informato sulla possibilità di caricare il suo motorino elettrico contattando Trenitalia. "L'operatore - racconta in una lettera inviata alla nostra redazione - mi ha posto tutta una serie di domande che riguardavano le caratteristiche del mezzo e mi ha spiegato come mi sarei dovuto comportare una volta arrivato in stazione a Imola. Al ritorno, con mia grande sorpresa, non mi è stata data la possibilità di salire sul treno per cui avevo già acquistato il biglietto". Carlo dice di aver così scoperto, "senza che l'operatore del numero verde mi avesse avvisato di questo obbligo il giorno precedente, che avrei dovuto prenotare il treno del ritorno a Imola 12 ore prima, per poter trovare in stazione a Bologna e a Imola il personale dedicato della 'Sala blu' con il sollevatore per il mio mezzo. Non tutte le pedane installate sui treni, infatti, consentono di salire/scendere con i propri mezzi" in maniera autonoma, sottolinea. Per fortuna Carlo ha trovato ospitalità a casa del fratello, ma si domanda: "Chi non avesse avuto questa possibilità o i soldi per pagarsi un albergo, che cosa avrebbe potuto fare?". Il problema però va oltre il singolo episodio. "Potrei anche non aver compreso correttamente quello che mi è stato detto dall'operatore del numero verde - riflette Carlo -, ma com'è possibile che le persone con disabilità non siano libere di viaggiare quando desiderano, e siano costrette a regolarsi sulla base di meccanismi sconosciuti e soprattutto discriminanti?".