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16 GENNAIO 2024 - 17:00


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RIMINI: Sanità, inaugurata la Cot per pazienti fragili | VIDEO

Più integrazione tra professionisti e maggiore prossimità per garantire al cittadino una presa in carico tempestiva e globale. Ecco ciò a cui punta la nuova Centrale operativa territoriale (Cot) di Rimini, entrata in funzione lunedì, che funge da hub di riferimento provinciale.

La Cot vuole rappresentare il luogo del coordinamento tra ospedale e territorio per i pazienti con bisogni complessi. Allestita in un edificio al piano terra dell’ospedale Infermi, è il risultato di un investimento di 240.000 euro dell’Ausl Romagna finanziato dal Pnrr. Alla centrale potranno rivolgersi non i privati cittadini, bensì medici, ospedali e altri nodi della rete sociale che assistono il paziente. I destinatari sono i cosiddetti fragili, persone prevalentemente anziane, o con disabilità o malattie invalidanti, che nella maggior parte dei casi oggi presentano un quadro composto da più patologie che coesistono, e che dunque richiedono di prendersi cura di loro a 360 gradi.

“La Centrale Operativa Territoriale è l’esempio lampante che per realizzare la prossimità delle cure, principio guida della sanità di oggi e di domani, servono anche cambiamenti organizzativi e non solo strutturali, insieme a professionisti competenti, in costante formazione, per rispondere ai bisogni dei cittadini”, afferma Tiziano Carradori, direttore generale di Ausl Romagna.

“Dal secondo semestre 2024 amplieremo la nostra attività interfacciandoci anche con altri servizi Ausl e con gli Enti locali”, aggiunge Jessica Busignani, coordinatrice Cot Rimini.




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EMILIA-ROMAGNA: Rischio idrogeologico, Musumeci, 'la Regione ha speso solo 25% fondi'

"Per il rischio idrogeologico in Emilia-Romagna dal 2015 il governo ha stanziato oltre 1 miliardo. A ciò ci aggiungono le risorse Ue pari a oltre 378 milioni. Ma dalle verifiche condotte sul sistema di monitoraggio per gli interventi emerge che a fronte degli stanziamenti risultano purtroppo effettivamente spesi solo 267 milioni di euro, il 25,53% del totale finanziato all'Emilia-Romagna. Tale dato segnala la necessità di rafforzare efficacia e tempestività". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci in audizione in commissione parlamentare di inchiesta sul Rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano. "La differenza tra risorse stanziate e spese - ha detto comunque - è imputabile a diversi fattori: la complessità delle procedure amministrative, la frammentazione delle competenze tra commissario, Regioni, Comuni, i tempi per i progetti e le gare, la capacità amministrativa di alcuni soggetti attuatori, la presenza di interventi rilevanti in corso di esecuzione, i nuovi eventi che hanno modificato i luoghi. Il governo è impegnato a semplificare questi processi per rafforzare la governance territoriale".