1 OTTOBRE 2024

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1 OTTOBRE 2024 - 11:14


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EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, Priolo incontra Figliuolo, “un piano di opere da 650 milioni”

Far partire subito una serie di opere straordinarie, tra quelle inserite nei Piani speciali per la Ricostruzione, già presentati dalla Regione alla struttura commissariale a inizio luglio e in attesa di approvazione, anticipando l’avvio di un primo stralcio funzionale. Con fondi certi, previsti dal Governo nella prossima manovra, e procedure semplificate per lo svolgimento dei lavori e la messa in sicurezza strutturale del territorio, al di là degli interventi già conclusi e in corso.

Queste le richieste ribadite oggi dalla presidente facente funzione della Regione e commissaria all’emergenza per l’alluvione di una settimana fa in Romagna, Irene Priolo, nel corso dell’incontro con il Commissario straordinario per la ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo.

Le opere straordinarie interesseranno due ambiti: i bacini idrografici e fluviali e le infrastrutture, a partire dai ponti che costituiscono ormai un ostacolo conosciuto al regolare scorrimento delle acque. Nel primo ambito, vi saranno opere complesse come le casse di espansione, quelle relative alla tracimazione controllata in caso di bisogno, poi l’ampliamento delle arginature e delle aree golenali, infine, quelle dei Consorzi di Bonifica sul reticolo secondario. Un elenco di opere che la Regione porterà alla condivisione con enti locali e territori e che nel complesso richiederà risorse pari a circa 650 milioni di euro nel prossimo triennio.

Successivamente all’incontro con Figliuolo, la presidente Priolo ha incontrato i sindaci dei Comuni alluvionati del bolognese (Budrio, Molinella, San Lazzaro, Medicina, Castenaso e Pianoro), con cui ha fatto il punto della situazione. Priolo ha ricordato il Piano di interventi appena approvato da 20 milioni, che consentirà di attivare immediatamente i Contributi per l’autonoma sistemazione (Cas), e della richiesta di un “Cis raddoppiato” per chi è stato colpito dall’alluvione sia nel 2023, sia nel 2024. Un programma di intervento ribadito anche nell’incontro con i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima, con i quali sono state condivise le priorità per l’immediata messa in sicurezza dei territori colpiti e l’assistenza alle persone nuovamente colpite dal maltempo.

“Non abbiamo tempo da perdere, ci aspetta l’inverno e dobbiamo farci trovare preparati: è indispensabile un cambio di passo- ha sottolineato Priolo-. Di fronte a comunità così pesantemente colpite, le istituzioni hanno il dovere di lavorare insieme e il più velocemente possibile per aiutarle a tornare a vivere in tranquillità. Tutto quello che potevamo fare, lo stiamo facendo, ma non è più sufficiente: dobbiamo adottare misure straordinarie e per questo abbiamo chiesto alla struttura commissariale di condividere la necessità di partire con un primo stralcio funzionale di opere da 650 milioni, già previste all’interno dei Piani speciali per la Ricostruzione. Interventi strategici, bacino per bacino, che noi abbiamo necessità vengano finanziate e realizzate con norme speciali”.




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EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, proseguono gli interventi sui fiumi

Dopo i recenti eventi alluvionali, proseguono i lavori per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua colpiti a metà settembre in Emilia-Romagna. Sull’𝗜𝗱𝗶𝗰𝗲 si sta procedendo la ricostruzione e il rafforzamento tramite diaframmatura delle strutture al piede dell’argine. Sullo 𝗭𝗲𝗻𝗮 sono in corso interventi di rimozione e riprofilatura che questa settimana raggiungeranno i 4,5 km di tratto interessato. Sul 𝗦𝗶𝗹𝗹𝗮𝗿𝗼, spiega la presidente facente funzioni dell'Emilia-Romama, Irene Priolo, "abbiamo investito 1,3 milioni per rimuovere le ostruzioni e consolidare i danni causati dalla piena". Lungo il 𝗟𝗮𝗺𝗼𝗻𝗲, ci sono 6 interventi in corso per 10,6 milioni che riguardano la ricostruzione e il rafforzamento dell'argine a Traversara. Sono in corso interventi anche fino a Borghetto e lungo il ponte dell’Albergone. A Boncellino, 2 milioni sono destinati alla sistemazione di lesioni ed erosioni, mentre 800mila euro vanno al Ponte della Castellina. Si stanno completando anche i lavori al Ponte Rosso di Faenza. In corso anche la sistemazione delle sponde e la rimozione del materiale lungo il 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗲𝗻𝗼. Sul 𝗦𝗲𝗻𝗶𝗼, sono previsti 5 interventi per 8,7 milioni che includono lavori a Cotignola per la ricostruzione arginale, la sistemazione delle difese spondali e la riprofilatura delle golene più a monte. A monte di Alfonsine e Castel Bolognese si stanno rispettivamente consolidando e ripristinando le arginature. Infine, sul 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲, tre somme urgenze per oltre 1,3 milioni riguardano rinforzi degli argini e sistemazione dei tratti non arginati, con i lavori presso la chiavica Fontana 2 in via di conclusione