30 OTTOBRE 2024

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30 OTTOBRE 2024 - 11:50


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BOLOGNA: Esplosione Toyota, l’azienda, “riprendere produzione prima possibile”

"Il provvedimento di chiusura dello stabilimento è temporaneo e motivato principalmente dalla necessità di agevolare le attività investigative e gli accertamenti tecnici. La volontà dell'azienda è di riprendere la produzione quanto prima, in condizioni di totale sicurezza delle strutture e dei macchinari, contando sul pieno supporto della casa madre; inoltre, nel corso dell'incontro di ieri a Roma con i ministri Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone il management italiano, europeo e giapponese ha confermato la strategia di crescita e investimento in Italia". Lo scrive Toyota Material Handling in una nota con cui dà conto degli incontri avvenuti ieri a Roma con i rappresentanti del governo e a Bologna con i sindacati, dopo l'incidente costato la vita a due lavoratori. Nella nota Toyota conferma anche le misure annunciate ieri dai sindacati, con l'avvio della cassa integrazione dal 24 ottobre. L’azienda inoltre assumerà con effetto immediato due interinali in scadenza e rivaluterà entro fine di novembre le posizioni di quelli in scadenza nel corso del prossimo mese. E’ stato predisposto uno sportello di supporto psicologico aperto ai dipendenti. "Infine - sottolinea la nota - Toyota Material Handling Manufacturing Italy si sta impegnando concretamente nel supporto fattivo alle famiglie di Fabio Tosi e Lorenzo Cubello, vittime di questa tragedia e compianti da tutta la comunità aziendale. Forme di sostegno ulteriore sono previste anche per i colleghi rimasti feriti".




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FORLÌ: Uova, dal 2027 obbligatoria la selezione del sesso del pulcino prima della schiusa | VIDEO

Determinare il sesso del pulcino mentre si trova ancora dentro l’uovo, così da evitare il cosiddetto abbattimento selettivo dei pulcini maschi. È quanto stabilito da una nuova normativa del governo, alla quale gli avicoltori dovranno attenersi a partire dal 1° gennaio 2027. Se ne è parlato durante un incontro organizzato a Forlì dalle associazioni di categoria insieme al sottosegretario del governo Patrizio La Pietra. Sono già stati definiti tempi e modalità del nuovo controllo: “Prima che l'embrione diventi pulcino, entro il tredicesimo giorno massimo viene individuato – spiega il direttore di Assoavi, Stefano Gagliardi – per cui viene soppresso un uovo e non un embrione maturo.” Per farlo, però, sarà necessario dotarsi delle tecnologie adeguate, con un conseguente aumento dei costi. Aumenti che, tuttavia, non dovrebbero ricadere sul consumatore finale: “L'impatto è molto importante sulla filiera – aggiunge Gagliardi – perché questi costi poi si scaricheranno su chi deve acquistare i pulcini italiani, che rispetto a quelli dei Paesi concorrenti, come Spagna e Polonia, costeranno anche il 40-50% in più.” Il settore avicolo in Italia gode comunque di ottima salute, con un fatturato in crescita che supera i 7,5 miliardi di euro l’anno. È però fondamentale mantenere vivo il confronto per anticipare e affrontare tempestivamente eventuali criticità: “Credo che il fatto che il Masaf abbia istituito il tavolo di filiera per il settore sia già un passo importante – conclude il sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio La Pietra –. A breve avvieremo anche i tavoli di lavoro per costruire insieme a tutta la filiera un piano strategico nazionale.”