CESENA: Truffatori, carabinieri organizzano incontri di prevenzione con gli anziani | FOTO
Continuano gli incontri organizzati dalla Compagnia Carabinieri di Cesena a favore della cittadinanza in generale, con una particolare attenzione alle persone anziane e fragili, che spesso vivono da sole, o che comunque non hanno compagnia per gran parte della giornata, finalizzate a fornire loro tutte le informazioni utili per tutelarsi da truffatori e malintenzionati.
Domenica e lunedì scorsi sono avvenuti presso la Parrocchia Pio X delle Vigne e quella di San Carlo di Cesena, dove i comandanti delle Stazioni Carabinieri di Cesena (Luogotenente Carica Speciale Cristian Provvedi) e di San Carlo di Cesena (Luogotenente Alessandro Turchetti), hanno tenuto gli incontri.
Ad assistere agli incontri i fedeli che normalmente frequentano le due parrocchie, a cui i comandanti delle due stazioni competenti sul territorio hanno illustrato tutte le accortezze da seguire per evitare di subire truffe e furti. Dal modo di presentarsi dei truffatori, solitamente gentile ed elegante, alla necessità di non aprire ad alcuno e di non acconsentire in alcun modo alle richieste di soldi o preziosi. Tra i modus operandi più utilizzati dai truffatori vi è infatti quello di spacciarsi per un Avvocato o un Maresciallo dei Carabinieri, che telefonano dichiarando che un loro congiunto è stato arrestato o coinvolto in un grave incidente stradale, preannunciando l’arrivo di un loro rappresentante per riscuotere denaro e contanti necessari per evitare problemi con la legge. Tra tutti il consiglio più prezioso in questi casi rimane sempre quello di chiamare immediatamente il 112 e riferire ai carabinieri della telefonata appena ricevuta, oltre che verificare autonomamente da subito con una telefonata ai parenti o allo stesso congiunto indicato dai truffatori, se realmente è risultato coinvolto nell’evento segnalato.
I comandanti hanno poi fornito consigli utili per prevenire le truffe attraverso il cellulare, attuate sia mediante chiamate vocali che tramite sms o mail contenenti link, che i truffatori invitano a cliccare proponendo ad esempio investimenti vantaggiosi, ma che in realtà sono lo strumento utilizzato per conoscere pin e password personali, con i quali poter eseguire prelievi fraudolenti sul conto della vittima. Tra i modus operandi di recente più spesso utilizzati e sui quali prestare grande attenzione c’è quello dello “SPOOFING”, con il quale i truffatori, grazie ad applicativi liberamente rinvenibili sul web, riescono a chiamare la potenziale vittima facendo apparire come mittente il numero da loro scelto, come ad es. il numero di una Banca o di una Caserma dei Carabinieri, in modo da persuadere ulteriormente la vittima a cedere alle loro richieste truffaldine.
ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ