30 OTTOBRE 2024

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30 OTTOBRE 2024 - 11:45


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CESENA: Truffatori, carabinieri organizzano incontri di prevenzione con gli anziani | FOTO

Continuano gli incontri organizzati dalla Compagnia Carabinieri di Cesena a favore della cittadinanza in generale, con una particolare attenzione alle persone anziane e fragili, che spesso vivono da sole, o che comunque non hanno compagnia per gran parte della giornata, finalizzate a fornire loro tutte le informazioni utili per tutelarsi da truffatori e malintenzionati.

Domenica e lunedì scorsi sono avvenuti presso la Parrocchia Pio X delle Vigne e quella di San Carlo di Cesena, dove i comandanti delle Stazioni Carabinieri di Cesena (Luogotenente Carica Speciale Cristian Provvedi) e di San Carlo di Cesena (Luogotenente Alessandro Turchetti), hanno tenuto gli incontri.

Ad assistere agli incontri i fedeli che normalmente frequentano le due parrocchie, a cui i comandanti delle due stazioni competenti sul territorio hanno illustrato tutte le accortezze da seguire per evitare di subire truffe e furti. Dal modo di presentarsi dei truffatori, solitamente gentile ed elegante, alla necessità di non aprire ad alcuno e di non acconsentire in alcun modo alle richieste di soldi o preziosi. Tra i modus operandi più utilizzati dai truffatori vi è infatti quello di spacciarsi per un Avvocato o un Maresciallo dei Carabinieri, che telefonano dichiarando che un loro congiunto è stato arrestato o coinvolto in un grave incidente stradale, preannunciando l’arrivo di un loro rappresentante per riscuotere denaro e contanti necessari per evitare problemi con la legge. Tra tutti il consiglio più prezioso in questi casi rimane sempre quello di chiamare immediatamente il 112 e riferire ai carabinieri della telefonata appena ricevuta, oltre che verificare autonomamente da subito con una telefonata ai parenti o allo stesso congiunto indicato dai truffatori, se realmente è risultato coinvolto nell’evento segnalato.

I comandanti hanno poi fornito consigli utili per prevenire le truffe attraverso il cellulare, attuate sia mediante chiamate vocali che tramite sms o mail contenenti link, che i truffatori invitano a cliccare proponendo ad esempio investimenti vantaggiosi, ma che in realtà sono lo strumento utilizzato per conoscere pin e password personali, con i quali poter eseguire prelievi fraudolenti sul conto della vittima. Tra i modus operandi di recente più spesso utilizzati e sui quali prestare grande attenzione c’è quello dello “SPOOFING”, con il quale i truffatori, grazie ad applicativi liberamente rinvenibili sul web, riescono a chiamare la potenziale vittima facendo apparire come mittente il numero da loro scelto, come ad es. il numero di una Banca o di una Caserma dei Carabinieri, in modo da persuadere ulteriormente la vittima a cedere alle loro richieste truffaldine.




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BOLOGNA: Sindacati, “rinnovo del contratto per i lavoratori della sanità privata” | VIDEO

In occasione dello sciopero nazionale, le categorie della sanità di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato davanti la regione Emilia Romagna a Bologna: al centro il rinnovo contrattuale per gli operatori del settore. Sindacati in protesta davanti la sede della regione Emilia Romagna in occasione della giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e delle rsa. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni datoriali private AIOP e ARIS non hanno fatto alcun passo in avanti nelle trattative per il rinnovo contrattuale alla garanzia di una copertura integrale dei costi da parte di Ministero e Regioni. Un silenzio assordante e una posizione inaccettabile, secondo i sindacati, che auspicano un aiuto dalla regione, per quei 10 mila professionisti del settore senza contratto da 6 e 13 anni. I sindacati: "“Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti gli effetti un serviziopubblico che integra il Servizio Sanitario Nazionale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Per questo chiediamo regole chiare e vincolanti per l’accreditamento: chi riceve fondi pubblici deve garantire salari dignitosi, il rispetto dei diritti e dotazioni organiche adeguate, esattamente come avviene nella sanità pubblica. Per questo chiederemo alla Regione Emilia Romagna di fare la sua parte per inserire il criterio dell' obbligo di rinnovo del contratto per mantenere gli accreditamenti , chiedendo il vincolo attraverso la Conferenza delle Regioni, congiuntamente al Ministero della Salute per fermare quella che è una corsa al ribasso dei costi che le aziende esercitano sulla pelle viva delle lavoratrici e deilavoratori. Non permetteremo che il diritto al contratto resti ostaggio di logiche economiche che scaricano il rischio d’impresa sui lavoratori e sulla collettività”, proseguono Bonaccini, Uccellatori, Palmarini.