30 OTTOBRE 2024

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30 OTTOBRE 2024 - 12:58


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RIMINI: Pronti i due nuovi padiglioni della Fiera | FOTO

Sono pronti i due padiglioni che arricchiranno il quartiere fieristico di Rimini fino alla realizzazione della grande cupola sul lato Ovest e renderanno disponibili ulteriori 8.300 mq per le prossime manifestazioni di Italian Exhibition Group (IEG). L’intervento ha visto anche la realizzazione della nuova hall Est, che a partire da Ecomondo, in programma da martedì 5 a venerdì 8 novembre, accoglierà espositori e visitatori. In questi giorni sono stati apportati gli ultimi interventi e già a partire da oggi le strutture sono state messe a disposizione per gli allestimenti in vista della prossima edizione di Ecomondo, che segnerà l’avvio dell’attività nei due nuovi padiglioni (nominati ‘B8’ e ‘D8’ e connessi direttamente ai padiglioni ‘gemelli’ B7 e D7).

Ottobre 2024 è una data importante per IEG e per Rimini”, spiega il presidente di IEG, Maurizio Ermeti.  “Ecomondo – prosegue - terrà infatti a battesimo i due nuovi padiglioni con 8.300 metri quadrati in più di superficie espositiva. Realizzati a tempo di record, in quattro mesi e mezzo, questi due padiglioni aggiuntivi offriranno una risposta immediata alle esigenze di spazio delle nostre manifestazioni in rapida crescita. Dopo Ecomondo, infatti, i nuovi padiglioni saranno utilizzati già nel gennaio del prossimo anno con SIGEP. Saranno le due più grandi manifestazioni fieristiche che Rimini abbia mai ospitato, creando nuova ricchezza per l’intero territorio”.

Qualcuno – continua l’AD di IEG, Corrado Peraboni - dice che abbiamo realizzato questi due nuovi padiglioni in tempi cinesi… In realtà li abbiamo realizzati con i tempi che gli italiani riescono ad avere quando si mettono insieme e lavorano unite le forze, le imprese e le istituzioni del territorio. Ma oggi siamo semplicemente arrivati ad una tappa del nostro percorso di crescita. Il potenziamento della struttura fieristica di Rimini non si ferma infatti qui. Questo è un passaggio per consentire alle nostre manifestazioni di continuare a crescere in attesa del nuovo grande padiglione che verrà realizzato sul lato ovest, accompagnando così la crescita di un’azienda che continua a produrre ricchezza per il territorio, come è nella mission di IEG”.

Il nuovo ingresso Est e le aree espositive sono attrezzati con le ultime tecnologie utili al check-in dei visitatori. Inoltre, non sono previsti i classici tornelli, ma i titoli d’ingresso saranno verificati da palmari manuali per rendere più fluido il transito in entrata e in uscita.
Il coordinamento complessivo dei lavori è stato a cura del Team Operations Rimini di IEG guidato da Mirco Zamponi e la supervisione progettuale, direzione lavori e sicurezza di Mijic Architects.
Le opere di predisposizione del fondo sono state a cura dell’impresa Pesaresi, le strutture temporanee sono state fornite e installate dalla società tedesca HTS. Gli impianti sono stati progettati dal Polistudio di Riccione e realizzati dalla società F.lli Franchini.  Altri consulenti sono stati lo Studi TI per la sicurezza e lo Studio Sarti per la parte strutturale




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BOLOGNA: Sindacati, “rinnovo del contratto per i lavoratori della sanità privata” | VIDEO

In occasione dello sciopero nazionale, le categorie della sanità di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato davanti la regione Emilia Romagna a Bologna: al centro il rinnovo contrattuale per gli operatori del settore. Sindacati in protesta davanti la sede della regione Emilia Romagna in occasione della giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e delle rsa. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni datoriali private AIOP e ARIS non hanno fatto alcun passo in avanti nelle trattative per il rinnovo contrattuale alla garanzia di una copertura integrale dei costi da parte di Ministero e Regioni. Un silenzio assordante e una posizione inaccettabile, secondo i sindacati, che auspicano un aiuto dalla regione, per quei 10 mila professionisti del settore senza contratto da 6 e 13 anni. I sindacati: "“Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti gli effetti un serviziopubblico che integra il Servizio Sanitario Nazionale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Per questo chiediamo regole chiare e vincolanti per l’accreditamento: chi riceve fondi pubblici deve garantire salari dignitosi, il rispetto dei diritti e dotazioni organiche adeguate, esattamente come avviene nella sanità pubblica. Per questo chiederemo alla Regione Emilia Romagna di fare la sua parte per inserire il criterio dell' obbligo di rinnovo del contratto per mantenere gli accreditamenti , chiedendo il vincolo attraverso la Conferenza delle Regioni, congiuntamente al Ministero della Salute per fermare quella che è una corsa al ribasso dei costi che le aziende esercitano sulla pelle viva delle lavoratrici e deilavoratori. Non permetteremo che il diritto al contratto resti ostaggio di logiche economiche che scaricano il rischio d’impresa sui lavoratori e sulla collettività”, proseguono Bonaccini, Uccellatori, Palmarini.