30 OTTOBRE 2024

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30 OTTOBRE 2024 - 08:11


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ROMAGNA: Alluvione 2023, imprese a confronto con la struttura commissariale | FOTO

Grande partecipazione all'incontro con la struttura commissariale, Invitalia e L’agenzia regionale per la ricostruzione, ospitato dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna lunedì 28 ottobre in Rocca a Lugo, nel Ravennate. L'assemblea è stata un momento di confronto e chiarimento rivolto a cittadini, tecnici e imprese coinvolti nelle procedure di rimborso per le alluvioni del 2023, nello specifico per le ordinanze 11/2023 (contributi alle aziende) e 14/2023 (contributi ai cittadini). La struttura commissariale ha potuto raccogliere numerosi interventi, in particolare per casi e situazioni limite che richiedono specifici approfondimenti, facendosi carico di apportare aggiornamenti e migliorie alle ordinanze per superare limiti burocratici non sostanziali attualmente presenti. Il colonnello Carlo La Torre, capo dell’area che si occupa della ricostruzione privata, ha anche annunciato le prossime ordinanze, in particolare un'ordinanza sul credito di imposta (che consentirà di procedere con i lavori anche a chi non avesse sufficiente disponibilità economica iniziale), un'ordinanza rivolta al terzo settore (associazioni) e l'adeguamento del Portale Sfinge entro fine ottobre per permettere la rendicontazione finale e la presentazione della richiesta di rimborso dei beni mobili. Gli ordini e collegi presenti hanno indicato ai cittadini dove trovare gli elenchi dei periti disponibili nei vari siti di riferimento.




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BOLOGNA: Sindacati, “rinnovo del contratto per i lavoratori della sanità privata” | VIDEO

In occasione dello sciopero nazionale, le categorie della sanità di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato davanti la regione Emilia Romagna a Bologna: al centro il rinnovo contrattuale per gli operatori del settore. Sindacati in protesta davanti la sede della regione Emilia Romagna in occasione della giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e delle rsa. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni datoriali private AIOP e ARIS non hanno fatto alcun passo in avanti nelle trattative per il rinnovo contrattuale alla garanzia di una copertura integrale dei costi da parte di Ministero e Regioni. Un silenzio assordante e una posizione inaccettabile, secondo i sindacati, che auspicano un aiuto dalla regione, per quei 10 mila professionisti del settore senza contratto da 6 e 13 anni. I sindacati: "“Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti gli effetti un serviziopubblico che integra il Servizio Sanitario Nazionale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Per questo chiediamo regole chiare e vincolanti per l’accreditamento: chi riceve fondi pubblici deve garantire salari dignitosi, il rispetto dei diritti e dotazioni organiche adeguate, esattamente come avviene nella sanità pubblica. Per questo chiederemo alla Regione Emilia Romagna di fare la sua parte per inserire il criterio dell' obbligo di rinnovo del contratto per mantenere gli accreditamenti , chiedendo il vincolo attraverso la Conferenza delle Regioni, congiuntamente al Ministero della Salute per fermare quella che è una corsa al ribasso dei costi che le aziende esercitano sulla pelle viva delle lavoratrici e deilavoratori. Non permetteremo che il diritto al contratto resti ostaggio di logiche economiche che scaricano il rischio d’impresa sui lavoratori e sulla collettività”, proseguono Bonaccini, Uccellatori, Palmarini.