30 OTTOBRE 2024

09:34

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

659 visualizzazioni


30 OTTOBRE 2024 - 09:34


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

659 visualizzazioni



ROMAGNA: Halloween tra parchi tematici, speleo trek, notti nei musei e laboratori

Misteri, streghe, mostri e brividi per questo Halloween in Romagna (fino al 3 novembre). Dalle esperienze mostruose nei parchi alle visite guidate serali a tema horror, dai laboratori nei musei alle feste celtiche, sono tanti gli eventi “da paura”. Fino al 3 novembre, il Parco di Mirabilandia promette un Halloween da brivido: un’area del parco si trasforma in Suburbia, la più grande horror zone mai costruita in un parco divertimenti in Italia. Negli stessi giorni, Italia in Miniatura di Rimini diventa una città horror, con tanti show a tema, maghi e bolle di sapone giganti. Anche Fiabilandia a Rimini si veste a tema e propone sorprese e spettacoli, come il Fiaby Circus Horror. Al parco Oltremare di Riccione arriva Scooby-Doo, il simpatico personaggio dei cartoni animati, tanto amato dai bambini più coraggiosi. Halloween pauroso anche all’Acquario di Cattolica, che fino al 3 novembre diventa il Rifugio delle Streghe. “Ravenna Halloween” è la festa “mostruosa” a misura di bambino, che si svolge in Piazzale Kennedy e nel centro della città d’arte dal 31 ottobre al 3 novembre. Il centro storico di Cervia, fino al 3 novembre, si anima con mercatini, spettacoli e divertimenti per grandi e piccini. Nel centro storico di Riolo Terme, il 31° anniversario del Capodanno Celtico-Halloween trasforma il paese in un’atmosfera fuori dal tempo, con ricostruzioni di antichi villaggi celtici e riti tradizionali. Infine, una “Notte da paura” alla Biblioteca Malatestiana di Cesena, aperta in via straordinaria dalle 19 alle 23. Il laboratorio “Lucerne di Halloween”, proposto il 3 novembre dal MIC di Faenza, invita a un viaggio nell’antichità, dagli Egizi ai Romani e ai Greci, per scoprire le antenate delle nostre lampadine moderne.

 




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BOLOGNA: Sindacati, “rinnovo del contratto per i lavoratori della sanità privata” | VIDEO

In occasione dello sciopero nazionale, le categorie della sanità di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato davanti la regione Emilia Romagna a Bologna: al centro il rinnovo contrattuale per gli operatori del settore. Sindacati in protesta davanti la sede della regione Emilia Romagna in occasione della giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e delle rsa. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni datoriali private AIOP e ARIS non hanno fatto alcun passo in avanti nelle trattative per il rinnovo contrattuale alla garanzia di una copertura integrale dei costi da parte di Ministero e Regioni. Un silenzio assordante e una posizione inaccettabile, secondo i sindacati, che auspicano un aiuto dalla regione, per quei 10 mila professionisti del settore senza contratto da 6 e 13 anni. I sindacati: "“Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti gli effetti un serviziopubblico che integra il Servizio Sanitario Nazionale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Per questo chiediamo regole chiare e vincolanti per l’accreditamento: chi riceve fondi pubblici deve garantire salari dignitosi, il rispetto dei diritti e dotazioni organiche adeguate, esattamente come avviene nella sanità pubblica. Per questo chiederemo alla Regione Emilia Romagna di fare la sua parte per inserire il criterio dell' obbligo di rinnovo del contratto per mantenere gli accreditamenti , chiedendo il vincolo attraverso la Conferenza delle Regioni, congiuntamente al Ministero della Salute per fermare quella che è una corsa al ribasso dei costi che le aziende esercitano sulla pelle viva delle lavoratrici e deilavoratori. Non permetteremo che il diritto al contratto resti ostaggio di logiche economiche che scaricano il rischio d’impresa sui lavoratori e sulla collettività”, proseguono Bonaccini, Uccellatori, Palmarini.