31 OTTOBRE 2024

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31 OTTOBRE 2024 - 14:03


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RAVENNA: Hera, rimossi i detriti dalle spiagge del dopo l’emergenza meteo | FOTO

Dopo le due ondate di maltempo di settembre e ottobre per rimuovere i detriti dalla spiaggia di Ravenna e Cervia sono stati impiegati 12 mezzi al giorno. La pulizia, partita tempestivamente, sta continuando a ritmi sostenuti grazie all’utilizzo di speciali attrezzature e al notevole dispiegamento di uomini e mezzi. Le ondate di maltempo che hanno colpito l'Emilia-Romagna in settembre e ottobre non hanno risparmiato i Lidi del Ravennate, incidendo in maniera impattante su tutto l'arenile, invaso dai detriti. Situazione che Hera ha presidiato subito dopo l'emergenza di settembre in sinergia con le Amministrazioni Comunali, utilizzando tanti mezzi e seguendo le priorità indicate da Regione, Comuni e coop spiagge dei comuni di Ravenna e Cervia. Per far fronte alla grandissima quantità di legname che il mare continua a portare alla spiaggia, Hera e i suoi partner hanno messo, e continuano a mettere, in campo uno sforzo straordinario per ripristinare in pochissimo tempo la spiaggia a seguito dell’alluvione. La priorità è stata assegnata ai tratti di arenile interessati dall’erezione della duna protettiva, dove si è lavorato in sinergia con gli enti competenti per far sì che le tempistiche previste fossero tutte rispettate. Sinora sono stati raccolti oltre 6.000 mc di materiale, soprattutto legname ma si stima che ci sia tanto altro materiale in arrivo, ad esempio dalla piena del Po.




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FORLÌ: Uova, dal 2027 obbligatoria la selezione del sesso del pulcino prima della schiusa | VIDEO

Determinare il sesso del pulcino mentre si trova ancora dentro l’uovo, così da evitare il cosiddetto abbattimento selettivo dei pulcini maschi. È quanto stabilito da una nuova normativa del governo, alla quale gli avicoltori dovranno attenersi a partire dal 1° gennaio 2027. Se ne è parlato durante un incontro organizzato a Forlì dalle associazioni di categoria insieme al sottosegretario del governo Patrizio La Pietra. Sono già stati definiti tempi e modalità del nuovo controllo: “Prima che l'embrione diventi pulcino, entro il tredicesimo giorno massimo viene individuato – spiega il direttore di Assoavi, Stefano Gagliardi – per cui viene soppresso un uovo e non un embrione maturo.” Per farlo, però, sarà necessario dotarsi delle tecnologie adeguate, con un conseguente aumento dei costi. Aumenti che, tuttavia, non dovrebbero ricadere sul consumatore finale: “L'impatto è molto importante sulla filiera – aggiunge Gagliardi – perché questi costi poi si scaricheranno su chi deve acquistare i pulcini italiani, che rispetto a quelli dei Paesi concorrenti, come Spagna e Polonia, costeranno anche il 40-50% in più.” Il settore avicolo in Italia gode comunque di ottima salute, con un fatturato in crescita che supera i 7,5 miliardi di euro l’anno. È però fondamentale mantenere vivo il confronto per anticipare e affrontare tempestivamente eventuali criticità: “Credo che il fatto che il Masaf abbia istituito il tavolo di filiera per il settore sia già un passo importante – conclude il sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio La Pietra –. A breve avvieremo anche i tavoli di lavoro per costruire insieme a tutta la filiera un piano strategico nazionale.”