13 NOVEMBRE 2024

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13 NOVEMBRE 2024 - 11:01


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FORLÌ: Nuovo carcere, a inizio anno ripartono i lavori | VIDEO

La riapertura del cantiere è prevista per l'inizio di gennaio, mentre la conclusione dei lavori e l'inaugurazione sono fissate per il 2028. Questo è il cronoprogramma del nuovo carcere di Forlì, che, dopo anni di vicissitudini, torna nell’agenda dei lavori. La storia del nuovo complesso carcerario, situato in località Quattro, è stata particolarmente travagliata, con un primo avvio dei lavori risalente al lontano 2006. Di quanto realizzato restano alcuni blocchi di cemento, ormai erosi dalle intemperie. I lavori sono stati interrotti più volte a causa di fallimenti e complessi iter giudiziari. Ora, però, tutto sembra pronto per una ripartenza.

Il costo totale del progetto è di 65 milioni di euro e una nuova impresa, la “Devi Impianti”, dovrebbe iniziare i lavori all’inizio del prossimo anno. Sono previsti tre interventi complessivi: il primo, già avviato nel 2006, riguarda la costruzione dell’ingresso, delle mura esterne e degli alloggi di servizio. Il secondo intervento copre tutta la zona destinata alla detenzione maschile, mentre il terzo stralcio sarà dedicato ai reparti femminili e alla semilibertà. In totale, la nuova struttura potrà ospitare circa 300 detenuti, consentendo di liberare gli spazi occupati dall’attuale carcere nella Rocca di Ravaldino.

L’operazione restituirebbe così alla cittadinanza un edificio storico in pieno centro, per il quale sono già state avanzate idee e proposte di riutilizzo. Sarà comunque necessario attendere altri tre anni, auspicando che, questa volta, il cantiere del nuovo carcere proceda senza intoppi.




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RIMINI: Nuova postazione per l’automedica in zona Terme

È stato presentato nell'ambito del distretto sanitario di Rimini Sud la nuova postazione auto medica a Rimini Terme, in via Principe di Piemonte. Si tratta dell'ultimo tassello di una riorganizzazione più generale del servizio nell'ambito dell'Ausl Romagna. "Siamo abbondantemente all'interno dei tempi di intervento con mezzi di soccorso avanzato, con e senza medico, che sono previsti dal livello nazionale - ha detto a margine della presentazione il direttore generale dell'Ausl Romagna Tiziano Carradori - Questo è un territorio che ha una dotazione di mezzi di soccorso avanzato che è molto superiore a quella che è prevista dagli standard nazionali". "Con le due automediche che operano nella parte riminese della costa", ha aggiunto Maurizio Menarini, direttore della centrale operativo 118 della Romagna, "noi garantiamo dei tempi di medicalizzazione ampiamente sotto i termini ministeriali, che prevedono per il primo mezzo di soccorso un tempo inferiore ai 18 minuti nei 3/4 degli eventi". "I dati di attività - ha proseguito Menarini - dimostrano che anche dopo la rimodulazione del numero delle auto mediche non si sono registrate variazioni degli esiti clinici dei pazienti. Una gestione dinamica delle auto mediche, così come la revisione delle postazioni di partenza delle stesse, consentono l'utilizzo ottimale di questi mezzi".