2 NOVEMBRE 2024

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2 NOVEMBRE 2024 - 18:31


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RAVENNA: Alluvione, Comitato Traversara, "intervenire su argini Lamone"

Una lettera inviata alla Protezione Civile dell'Emilia-Romagna; al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci; alla presidente della Regione facente funzione, Irene Priolo; al presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale; al Prefetto di Ravenna, Castrese de Rosa e al sindaco di Bagnacavallo, Metteo Giacomoni per sollecitare i lavori e chiedere "azioni tempestive sull'argine" del Lamone" oltre alla predisposizione di un "piano di emergenza per effettuare una rotta controllata che scongiuri" gli effetti di "altre alluvioni a Traversara e dintorni". A spedirla il Comitato di cittadini 'Progetto Futuro Sicuro' di Traversara, frazione di Bagnacavallo, nel Ravennate, tra le più colpite dagli eventi alluvionali delle scorse settimane. Evidenziando, in maniera particolare, l'affidamento per la sistemazione dell'argine a lato valle della rottura del Lamone su via Entirate, in località Borghetto-Traversara. "l'impresa ha iniziato a operare nella parte più a valle dell'argine, sebbene la parte più erosa sia quella a monte. Proprio di fronte all'abitato di Traversara posto sul principio della via Entirate - viene sottolineato - l'argine è fortemente pregiudicato sia internamente che esternamente" ed occorre agire rapidamente poiché "alla prossima piena l'argine suddetto potrebbe collassare e prodursi un'altra rotta proprio davanti all'abitato". Nella lettera, ancora, viene denunciata anche la situazione legata ai cosiddetti 'tappi di legna', considerati una concausa delle esondazioni dello scorso 19 settembre "che sono ancora presenti nell'alveo e non sono state rimosse. inoltre - denuncia ancora 'Progetto Futuro Sicuro' - a circa 200 metri dal ponte pedonale è presente una rigogliosa vegetazione all'interno del fiume, con tanto di alberi d'alto fusto, i quali, in caso di piena limitano la portata idraulica del fiume fino al 50%".




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RIMINI: Nuova postazione per l’automedica in zona Terme

È stato presentato nell'ambito del distretto sanitario di Rimini Sud la nuova postazione auto medica a Rimini Terme, in via Principe di Piemonte. Si tratta dell'ultimo tassello di una riorganizzazione più generale del servizio nell'ambito dell'Ausl Romagna. "Siamo abbondantemente all'interno dei tempi di intervento con mezzi di soccorso avanzato, con e senza medico, che sono previsti dal livello nazionale - ha detto a margine della presentazione il direttore generale dell'Ausl Romagna Tiziano Carradori - Questo è un territorio che ha una dotazione di mezzi di soccorso avanzato che è molto superiore a quella che è prevista dagli standard nazionali". "Con le due automediche che operano nella parte riminese della costa", ha aggiunto Maurizio Menarini, direttore della centrale operativo 118 della Romagna, "noi garantiamo dei tempi di medicalizzazione ampiamente sotto i termini ministeriali, che prevedono per il primo mezzo di soccorso un tempo inferiore ai 18 minuti nei 3/4 degli eventi". "I dati di attività - ha proseguito Menarini - dimostrano che anche dopo la rimodulazione del numero delle auto mediche non si sono registrate variazioni degli esiti clinici dei pazienti. Una gestione dinamica delle auto mediche, così come la revisione delle postazioni di partenza delle stesse, consentono l'utilizzo ottimale di questi mezzi".