4 NOVEMBRE 2024

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4 NOVEMBRE 2024 - 12:47


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BOLOGNA: Hera, recuperato l’88% della raccolta differenziata

Saranno disponibili nelle prossime settimane, presso i principali sportelli di Hera, i due report del gruppo dedicati rispettivamente all'importanza di una corretta raccolta differenziata dei cittadini e alla qualità dell'acqua del rubinetto. Il primo report, 'Sulle tracce dei rifiuti', sarà a breve pubblicato sul sito del gruppo ed è giunto alla quindicesima edizione. In base ai dati che riporta, emerge come nel territorio servito dal gruppo ogni cittadino produca 342 chili di rifiuti differenziati all'anno: si tratta in prevalenza di organico (83 chili), verde (71), carta (68), vetro (44), plastica (43). Questi rifiuti raggiungono 65 impianti di prima destinazione da cui vengono avviati a recupero in 157 impianti che li riportano nel ciclo produttivo. Dei materiali raccolti in modo differenziato l'88% è stato recuperato, il restante è costituito da materiali estranei o non riciclabili. Secondo il report, un quinto di ciò che viene buttato nell'indifferenziato è in realtà potenzialmente riciclabile. Nei territori serviti dal gruppo Hera, neI primo semestre di quest'anno la differenziata ha superato il 74%. È già disponibile sul web la nuova edizione del report 'In buone acque', interamente dedicato all'acqua del rubinetto. In Italia, il 68% dei cittadini beve l'acqua del rubinetto. Nel territorio servito dal Gruppo Hera, ogni anno vengono svolte circa un milione di analisi (oltre 2.600 al giorno): nel report ci sono i risultati delle analisi per ciascuna provincia servita, che nel sito dell'azienda e nelle bollette inviate ai cittadini sono riportati per singolo comune.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

RIMINI: Nuova postazione per l’automedica in zona Terme

È stato presentato nell'ambito del distretto sanitario di Rimini Sud la nuova postazione auto medica a Rimini Terme, in via Principe di Piemonte. Si tratta dell'ultimo tassello di una riorganizzazione più generale del servizio nell'ambito dell'Ausl Romagna. "Siamo abbondantemente all'interno dei tempi di intervento con mezzi di soccorso avanzato, con e senza medico, che sono previsti dal livello nazionale - ha detto a margine della presentazione il direttore generale dell'Ausl Romagna Tiziano Carradori - Questo è un territorio che ha una dotazione di mezzi di soccorso avanzato che è molto superiore a quella che è prevista dagli standard nazionali". "Con le due automediche che operano nella parte riminese della costa", ha aggiunto Maurizio Menarini, direttore della centrale operativo 118 della Romagna, "noi garantiamo dei tempi di medicalizzazione ampiamente sotto i termini ministeriali, che prevedono per il primo mezzo di soccorso un tempo inferiore ai 18 minuti nei 3/4 degli eventi". "I dati di attività - ha proseguito Menarini - dimostrano che anche dopo la rimodulazione del numero delle auto mediche non si sono registrate variazioni degli esiti clinici dei pazienti. Una gestione dinamica delle auto mediche, così come la revisione delle postazioni di partenza delle stesse, consentono l'utilizzo ottimale di questi mezzi".