7 NOVEMBRE 2024

12:04

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

287 visualizzazioni


7 NOVEMBRE 2024 - 12:04


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

287 visualizzazioni



EMILIA-ROMAGNA: Allerta smog, ancora bollino rosso | VIDEO

La qualità dell’aria in Emilia-Romagna continua a preoccupare, con l'allerta smog che rimane critica.

L’Agenzia regionale per la Protezione ambientale (Arpae) ha confermato il prolungamento del bollino rosso per l’inquinamento atmosferico in tutta la regione.

Misure emergenziali contro l’inquinamento atmosferico

Tra le misure di emergenza attuate per fronteggiare l’inquinamento spicca lo stop ai veicoli diesel Euro 5. Il blocco sarà attivo dalle 8:30 alle 18:30 nei comuni con oltre 30mila abitanti. Questa limitazione riguarda principalmente le città più grandi, dove i livelli di smog sono particolarmente elevati.

Le altre restrizioni per ridurre l’inquinamento

Oltre alle limitazioni per i veicoli, sono state previste ulteriori misure per ridurre le emissioni:

Abbassamento delle temperature: nelle abitazioni la temperatura massima è fissata a 19 gradi, mentre negli spazi commerciali e ricreativi a 17 gradi.

Divieto di combustione all’aperto: non sarà possibile bruciare residui vegetali, accendere falò, barbecue e utilizzare fuochi d’artificio.

Limitazioni all’uso di biomasse: vietato l’uso di legna e pellet per il riscaldamento domestico se sono presenti impianti alternativi.

Divieto di sosta con motore acceso: tutti i veicoli devono spegnere il motore durante le soste, per evitare emissioni inutili.

Obiettivo delle misure

Queste misure emergenziali mirano a ridurre la concentrazione di particolato nell’aria e a limitare i rischi per la salute pubblica, specialmente per le categorie più vulnerabili.

Così dopo l'allarme alluvione, a preoccupare l'Emilia Romagna ora c’è anche  l'inquinamento atmosferico




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FORLI’: Processo Livia Tellus, assolti Drei, Severi e Mazzocchi

Grazie alle nuove disposizioni di legge, l’accusa di abuso d’ufficio è stata ritenuta non più applicabile, mentre per le presunte falsificazioni è stata pronunciata assoluzione con le formule “il fatto non costituisce reato” e “il fatto non sussiste”. Davide Drei, ex sindaco di Forlì, Gianfranco Marzocchi, ex presidente di Livia Tellus, e Vittorio Severi, ex direttore generale del Comune, sono stati assolti dalla Corte d’Appello di Bologna nel processo relativo al caso Livia Tellus. In primo grado, i tre erano stati condannati rispettivamente a 2 anni, 1 anno e 8 mesi, e 2 anni di reclusione. La decisione della Corte d’Appello, ha annullato le condanne precedenti. Il processo era nato da due delibere adottate dalla Giunta comunale, che avevano portato a specifiche decisioni da parte dell’assemblea di Livia Tellus. “Una bellissima notizia quella dell’assoluzione in appello per Davide Drei, Gianfranco Marzocchi e Vittorio Severi nel processo Livia Tellus – afferma la segretaria territoriale del Pd forlivese Gessica Allegni -. Abbiamo avuto fiducia nella magistratura, che ha fatto il suo corso, portando alla sentenza che speravamo. Non abbiamo mai messo in dubbio la rettitudine ed onestà di Drei, Marzocchi e Severi, che hanno sempre agito nell’interesse delle cittadine e dei cittadini, anche se qualcuno ha cercato di gettare ombre su un operato la cui trasparenza oggi è definitivamente riconosciuta. Sono felice per loro, che hanno vissuto anni difficili, sul piano umano, politico, professionale, portando un peso che oggi può finalmente alleggerirsi. Avanti a testa alta!”, chiude Allegni.