CERVIA: Ex Farmografica al capolinea, torna la cassa integrazione | VIDEO
Sembra arrivata al capolinea la vicenda della ditta Ex Farmografica di Cervia. Il tentativo di riaprire la fabbrica è arrivato a un binario morto e per i dipendenti si è di nuovo aperta la procedura di licenziamento.
Avevano inscenato un funerale per l'azienda, con tanto di bara, meno di un mese fa, intuendo ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Purtroppo, le loro preoccupazioni si sono rivelate fondate. È stata avviata la procedura di licenziamento per gli 80 dipendenti della ex Farmografica di Cervia che, dopo 20 mesi di lotta, devono arrendersi all’idea di non poter riavere il loro posto di lavoro.
Poche settimane fa era arrivato l’annuncio dell’imprenditore Focaccia, il quale ha dichiarato di non poter portare avanti il piano di rilancio dell’azienda a causa dei mancati aiuti da parte del governo. Lunedì scorso si è tenuto in Regione un vertice tra proprietà, sindacati e istituzioni, con l'obiettivo di ridurre al minimo i disagi economici per i lavoratori.
Dopo il primo periodo di cassa integrazione, tutti i contratti erano stati presi in carico dall’azienda di Focaccia, ma, vista la sua decisione di ritirarsi, questi scadranno il 31 dicembre e non saranno rinnovati. A quel punto, scatterà la cassa integrazione guadagni straordinaria, che proseguirà fino a dicembre 2025.
Questa procedura sembra mettere la parola “fine” sull’intera vicenda, poiché, oltre a Focaccia, nessuno si è fatto avanti per rilevare la storica azienda di Cervia, chiusa dalla società austriaca Mayr Melnhof.
"Utilizziamo il tempo garantito dagli ammortizzatori sociali per esplorare ogni possibile soluzione industriale. Come Regione, siamo disponibili ad accompagnare qualsiasi proposta con tutti i mezzi a nostra disposizione – ha dichiarato l’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Colla – Quella che si è determinata non è la soluzione che avremmo voluto, ma è l’unico percorso oggi possibile".
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