12 FEBBRAIO 2024

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RIMINI: Protesta trattori, corteo in strada e cartelli | VIDEO

"Basta imporre vincoli per favorire le importazioni", ma anche "Basta elemosina più valore all'agricoltura": con cartelli come questi issati sui trattori, è arrivata anche a Rimini, lunedì mattina, la protesta degli agricoltori. Tricolore al vento e cartelloni di protesta sono stati esposti su una sessantina di trattori che si sono radunati da via Coriano, via Marecchiese, Statale Adriatica e uscita A14 per poi fermarsi in un campo a lato mare lungo il torrente Ausa all'altezza di via Grassi. Il traffico non è stato bloccato, solo rallentato nei momenti del raduno dei mezzi agricoli. Poi la protesta ben visibili da chi entra ed esce da Rimini si è parcheggiata nell'area verde

immagini  Manuel Migliorini 




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EMILIA-ROMAGNA: Alluvione, la Regione chiede la proroga dello stato di emergenza

La Regione Emilia-Romagna ha formalmente richiesto al Governo la proroga dello stato di emergenza nazionale, in scadenza il 4 maggio, per ulteriori 12 mesi a seguito delle alluvioni del 2023. A comunicarlo è il presidente della Regione, Michele de Pascale, in due lettere indirizzate alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, e al capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano. Oltre alla proroga, l’Emilia-Romagna ha chiesto anche l'estensione dei termini per la presentazione delle domande di acconto del Contributo di immediato sostegno (Cis) al 30 settembre 2025 e delle domande di saldo al 30 novembre 2025. Inoltre, la Regione ha sollecitato la possibilità per privati e imprese danneggiati dagli eventi calamitosi di settembre e ottobre 2024 di presentare una domanda di Cis separata per ciascun episodio. "Questa richiesta si inserisce nel clima di collaborazione istituzionale che vogliamo continuare a portare avanti, a tutti i livelli, primo fra tutti quello col Governo, perché riteniamo sia la strada più efficace per far fronte ai drammatici eventi del ’23 e del ‘24.  Proseguire lo stato di emergenza è fondamentale per garantire continuità agli interventi di assistenza, ripristino e ricostruzione ancora in corso”, spiegano de Pascale e la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Secondo la Regione, la cessazione anticipata dello stato di emergenza rischierebbe di compromettere misure ancora operative, come l’assistenza agli sfollati, l’esenzione dai mutui per famiglie e imprese, e il completamento dei primi interventi urgenti. La proroga dei termini per i contributi, infine, sarebbe necessaria per consentire ai beneficiari di completare i lavori nei periodi più adatti, evitando ritardi nell'accesso agli aiuti.