29 FEBBRAIO 2024

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29 FEBBRAIO 2024 - 16:00


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BOLOGNA: Il Comune adotta la Carta per l’integrazione delle persone rifugiate | VIDEO

Una Bologna sempre più inclusiva ha adottato nuovi strumenti per l’accoglienza e la tutela dei rifugiati e delle persone richiedenti asilo.

Il Comune di Bologna ha adottato la Carta per l’integrazione delle persone rifugiate, elaborata da UNCHR, l’agenzia ONU per i rifugiati per promuovere politiche di inclusione. La città arricchisce il proprio sistema di accoglienza con un altro strumento per sviluppare servizi (come quello sanitario o di rilascio documenti in collaborazione con la Questura) a persone titolari di protezione internazionale, con l’obiettivo di fare rete insieme alle altre sei città italiane aderenti al progetto. Al lavoro anche per la creazione di un centro polifunzionale, già sperimentato con l’Hub di prima necessità creato per l’accoglienza dei profughi a causa del conflitto russo-ucraino.




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.