RAVENNA: Migranti, De Pascale, “da governo disumanità e disorganizzazione”
In vista dello sbarco, il prossimo 10 febbraio, della nave Geo Barents di Medici senza Frontiere, "Ravenna è pronta è pronta ma, sull'immigrazione, il Governo alterna disumanità e disorganizzazione". Così il sindaco della città Michele de Pascale. "Dopo lo sbarco di 336 migranti registrato il 3 gennaio scorso - osserva - Ravenna è per l'ottava volta individuata come porto sicuro per la nave Geo Barents di Medici senza Frontiere, con a bordo 134 persone". Sabato, assicura, Ravenna, "come sempre farà la propria parte con umanità e senso di responsabilità". In questo quadro, puntualizza de Pascale, "ci colpisce l'atteggiamento del Governo che continua a scegliere approdi del centro nord allungando ulteriormente il calvario di donne, uomini, bambini e minori già allo stremo delle forze”. Una scelta - scandisce - disumana.
A tutto questo noi contrapponiamo un modello di accoglienza basato sull'umanità, la professionalità e l'organizzazione. L'accoglienza delle città è l'unico anello umano ed efficiente di una catena segnata invece dalla demagogia e dalla disorganizzazione del Governo Meloni che non ha poi nessuna strategia sul dopo" sbarco. Sul fronte migratorio, prosegue il primo cittadino, "il blocco degli sbarchi era stata la promessa più forte del Governo Meloni, e al di là delle opinioni, oggi ne rappresenta il fallimento più cocente. La presidente del consiglio - conclude - ammetta l'errore, convochi le autonomie locali e il mondo del lavoro e costruiamo insieme un modello di integrazione serio, umano ed efficiente".
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