RIMINI: Sanità, arrivano 11 ambulatori per i più fragili | VIDEO
Nuovi presidi di sanità territoriale saranno realizzati a Rimini entro il 2026. Si tratta di 11 strutture che implementano le attività socio-sanitarie e che rappresentano un unicum a livello nazionale. La prima attivazione avverrà a settembre.
Territorializzazione della sanità. Questa la filosofia che sta dietro al progetto delle 11 strutture che saranno realizzato a Rimini entro il 2026 in ciascuna microzona sociosanitaria, un’area cioè del Comune che comprende tra i 10 e i 15 mila abitanti. Snodi che saranno punti di riferimento territoriali per estendere le attività domiciliari di carattere sociosanitario, come quelle degli infermieri e psicologi di comunità, educatori di quartiere e oss. Da queste sedi partiranno i diversi operatori per fornire servizi a domicilio.
Il primo snodo di Miramare vedrà l’apertura delle porte entro settembre, seguito dall’attivazione di altri due presidi entro l’anno.
“Si tratta di servizi che magari fanno meno notizia rispetto alle grandi opere, ma che possono davvero fare la differenza nella qualità di vita di una città, andando a rispondere in maniera efficace alle concrete esigenze delle famiglie, dei cittadini e in particolare delle persone che versano in condizioni di fragilità e vulnerabilità”, ha detto il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
“Questi nodi rappresentano un unicum nel contesto regionale e italiano; un ecosistema dinamico che si fa 'ambasciatore’ di un’applicazione innovativa del decreto ministeriale 77 che può fungere da best practice e da modello di riferimento per la sanità nazionale”, è il commento dell'assessore alle Politiche per la salute del comune di Rimini, Kristian Gianfreda.
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