BOLOGNA: Bilancio in utile nel 2023 per le aziende associate a Legacoop | VIDEO
Sono stati presentati a Bologna, durante l’assemblea dei delegati di Legacoop, i dati e l’andamento delle cooperative associate bolognesi nel 2023: soddisfazione, ma anche preoccupazione per il futuro.
Un 2023 positivo per le cooperative associate a Legacoop Bologna con il 79% che ha chiuso il bilancio in utile. Risultati importanti nonostante le diverse difficoltà, come l’alluvione, con il sistema cooperativo che ha saputo reggere l’urto. Gli obiettivi sono l’innalzamento della qualità del lavoro, delle retribuzioni e del welfare, fondamentali per le prossime sfide in materia di digitalizzazione e sostenibilità. Al centro il ruolo della cooperazione, con le cooperative bolognesi capaci di rafforzare il rapporto con l’amministrazione comunale, l’università, la città metropolitana e le imprese del territorio.
“Il tema della qualità del lavoro è strategico per Legacoop Bologna, sarà fra i temi centrali che porteremo alla conferenza programmatica di Legacoop Nazionale - dichiara Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Partiamo dai risultati positivi raggiunti dalle cooperative associate: l’89% degli oltre 46.000 lavoratori dipendenti è assunto con contratti a tempo indeterminato che presentano, nel 90% dei casi, forme di sanità integrativa. Welfare aziendale e pratiche di conciliazione vita-lavoro risultano centrali per il 77% delle imprese cooperative che hanno una presenza femminile del 75% delle persone occupate, di cui il 36% nei livelli apicali. Inoltre, la promozione di politiche attive del lavoro ha permesso l’attivazione di percorsi di orientamento, formazione, tirocini e inserimenti lavorativi e workers buyout per 4.149 persone svantaggiate, vulnerabili e disabili. Una buona base, ma l’obiettivo è migliorare ancora, a cominciare dal miglioramento dei redditi e della qualità complessiva delle condizioni di lavoro e dalla valorizzazione negli appalti di chi promuove buona occupazione”.
“Le trasformazioni in corso chiamano sempre più gli attori dell’economia sociale a fornire risposte trasversali per affrontare sfide complesse: tecnologiche, ambientali, demografiche, energetiche, economiche e sociali – ha dichiarato Simone Gamberini, presidente di Legacoop Nazionale -. Una grande responsabilità che coinvolge direttamente il movimento cooperativo e Legacoop, cui spetta il compito di definire un programma da offrire al Paese e ai propri associati. ecooS.lab, il laboratorio cooperativo per l’economia sociale promosso da Legacoop Bologna, rappresenta un campo di sperimentazione importante in cui far dialogare cooperazione, istituzioni locali, rappresentanze sindacali, terzo settore e profit per offrire risposte concrete a rilevanti bisogni emergenti. Le sfide sono la transizione digitale ed ecologica, l’energia pulita e a basso costo, il lavoro dignitoso e paritario tra uomini e donne, il coinvolgimento dei giovani e una rigenerazione urbana in grado di rispondere ai bisogni delle comunità”.
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