BOLOGNA: Enel, sindacati e lavoratori in sciopero per chiedere chiarezza sul futuro
A Bologna sindacati e lavoratori Enel in sciopero contro la linea intrapresa dall’azienda, non chiara sul futuro di lavoratrici e lavoratori e sugli investimenti per il futuro.
Giornata di mobilitazione nazionale dei dipendenti Enel organizzato dai sindacati di categoria di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil. Dalla Piazza del Nettuno di Bologna, si chiedono risposte sui tagli al costo del personale, sulle esternalizzazioni degli impianti e sul ridimensionamento dello smart working; il tutto a ridosso della fine del mercato tutelato. Chiarezza anche sugli investimenti, dove si denota un passo indietro, mirato, secondo i sindacati, al profitto aziendale e non alla tutela di lavoratrici e lavoratori.
Vittorio Caleffi - Segretario generale Uiltec Uil Emilia Romagna: "Questo sciopero è per difendere il servizio pubblico per difendere la capacità di Enel di guidare la transizione ecologica ed energetica. Le problematiche principali sono quelle di un servizio di reperibilità che rischia di essere quella di due centrali elettriche che rischiano di essere attaccati costantemente. Sono stati attaccati diritti dei Lavoratori ad esempio sullo Smart Working e siamo preoccupati per i lavoratori commerciali perché c'è tutto un ragionamento del passaggio alle bollette di massima tutela al mercato libero e vorremmo capire come questo perseguito in generale. Siamo preoccupati per la capacità di Enel di stare sul mercato e di dare risposte non solo ai lavoratori ma soprattutto i cittadini.
Davide Doninotti - Segretario generale Filctem Cgil Parma: "Oggi in Emilia Romagna tra tutti le aziende di Enel Siamo circa 2000-3000 lavoratori però copriamo un territorio, uno dei più vasti in Italia e chiediamo che ci sia un idea di futuro elettrico anche legato alla transizione energetica che in questo momento non vediamo".
Roberto Petri - Segretario generale Flaei Cisl Emilia Romagna: "Stiamo vedendo un arretramento rispetto agli investimenti sulle rinnovabili sul tema degli idroelettrico, sul tema dei isotermici e non abbiamo in pratica nessun passo avanti sul fronte degli investimenti".
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