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14 APRILE 2024 - 09:45


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SAVIGNANO: Unica Reti, gestione delle acque meteoriche per ridurre i cambiamenti climatici | VIDEO

A quasi un anno di distanza dalla violenta alluvione che ha flagellato la Romagna il 16 maggio del 2023 causando danni che hanno interessato famiglie e aziende, la società patrimoniale Unica Reti e i 30 Comuni della provincia di Forlì-Cesena promuovono una importante innovazione sul tema delle acque meteoriche e la gestione dei sistemi di drenaggio urbano.

Un'evoluzione ritenuta opportuna e necessaria anche per dare una risposta alle mutate esigenze e agli effetti dirompenti dei cambiamenti climatici in atto, creando un argine che possa salvaguardare il territorio dai rischi idrogeologici sempre più evidenti. Il tutto nella consapevolezza che una gestione più sostenibile delle acque meteoriche può essere la chiave per adattare e ridurre l'impatto causato dai cambiamenti climatici estremi.

“Sulla base di questi elementi conoscitivi, delle autorevoli opinioni acquisite attraverso gli interventi espressi nel corso del Convegno svolto nel dicembre 2023 a Forlì sui sistemi di drenaggio urbano, sul favorevole consenso consolidatosi fra i dirigenti e funzionari degli Uffici tecnici comunali coinvolti nella ricognizione, i 30 Comuni dell’ATO 8 Forlì-Cesena hanno assunto la decisione di affidare il servizio di gestione integrata delle acque meteoriche al gestore del servizio idrico a partire dal 1° gennaio 2025, favorendo quella logica e opportuna integrazione dei sistemi idrici, così come caldeggiato anche dalle più recenti direttive comunitarie, cogliendo altresì le opportunità normative e tariffarie che ARERA ha recentemente introdotto con il nuovo MTI 4 (il nuovo metodo tariffario in vigore dal 2024)".

 

Sono le parole che Stefano Bellavista, amministratore unico di Unica Reti Spa, ha rivolto nella giornata di oggi, giovedì 11 aprile, agli amministratori dei 30 Comuni della provincia di Forlì-Cesena, nel corso dell’Assemblea del Consiglio Locale di ATERSIR Forlì-Cesena, alla presenza tra gli altri, degli assessori all'Ambiente dei Comuni Cesena e Forlì, Francesca Lucchi e Giuseppe Petetta e Francesca Lucchi, rispettivamente presidente e coordinatore di ATERSIR ER. 

Quello relativo all'affidamento del servizio di gestione delle acque meteoriche, decisione approvata dal Consiglio Locale di Forlì-Cesena, costituisce un passaggio opportuno, richiamato anche dalla L.R. n.4/2007 che, all'art.5, stabilisce che al fine di conseguire maggiori convenienze economiche e gestionali, la gestione dei sistemi di fognature separate, delle canalizzazioni e degli impianti per la raccolta e il convogliamento delle acque meteoriche di dilavamento delle superfici impermeabili, nonché́ la gestione dei sistemi di raccolta e depurazione delle prime acque di pioggia è ricompresa fra le attività̀ del servizio idrico integrato a far data dal 1 gennaio 2007.

Nel corso dell'incontro di oggi, sono stati presentati i risultati della ricognizione svolta da Unica Reti, a partire dal 2022 in collaborazione con Hera – Divisione Acque e con il supporto tecnico di ENVIA, sulle reti acque meteoriche presenti all’interno del perimetro degli agglomerati urbani dei 30 comuni. Sono 827 i chilometri di rete fognaria che insistono nel territorio di Forlì-Cesena per totale di 1.471 scarichi e 138.360 caditoie: un patrimonio da potenziare e rendere adattivo per rispondere al meglio alle sfide rappresentate dal cambiamento climatico.

 

"Contemporaneamente all’avvio della ricognizione degli asset, è stata prodotta una mappatura puntuale" ha evidenziato l'amministratore Bellavista, rimarcando come la mappatura "potrà orientare con efficacia la necessaria azione di analisi delle criticità di drenaggio urbano e il successivo fondamentale lavoro di programmazione degli interventi di carattere adattivo e di mitigazione degli impatti che le precipitazioni determinano sul territorio di Forlì-Cesena. Di particolare rilievo il fatto che il lavoro di ricognizione svolto abbia prodotto una mappatura comprendente numerosi interventi di necessario adeguamento infrastrutturale censiti con l’ambizione di potere essere candidati al finanziamento sui fondi speciali Stato-Regione per il contrasto al dissesto idrogeologico".




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CESENA: "Per un calcio integrato", il Cesena FC ricevuto dal Ministro Abodi

Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha incontrato, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i giovani protagonisti del progetto “Per un Calcio Integrato”, piano di inclusione sociale sviluppato dal Cesena FC e giunto quest’anno alla sua settima edizione. Accompagnati dal Direttore Generale del Cesena FC Corrado Di Taranto, dal Vicesindaco del Comune di Cesena Christian Castorri e dall’Assessore ai Servizi per le Persone e per le Famiglie del Comune di Cesena Carmelina Labruzzo, le ragazze ed i ragazzi anima del progetto, gli istruttori ed i genitori sono stati accolti dal Ministro, che ha potuto conoscere personalmente i protagonisti di questa iniziativa ed ascoltare le loro testimonianze legate alle tante emozioni vissute in questi anni sul campo. “Per un Calcio Integrato” è il programma di inclusione sociale del cavalluccio che, attraverso l’attività sportiva e l’esercizio fisico, coordinate da uno staff tecnico dedicato e formato da istruttori esperti di dinamiche socio-relazionali, intende favorire l'autonomia, l'autostima e la consapevolezza dei giovani con disabilità intellettive o motorie. L’incontro ha certificato non soltanto la crescita del progetto, che nel corso degli anni si è strutturato sempre di più, coinvolgendo anche un maggior numero di giovani atleti, ma anche la rilevanza sociale di un’iniziativa, che è stata capace di aiutare numerose famiglie nello sviluppo dell’autonomia e della socialità delle proprie ragazze e dei propri ragazzi. Al termine dell’emozionante evento, infine, a tutti i protagonisti è stato consegnato un attestato da parte del Ministro, un gesto tanto inaspettato quanto gradito, per rendere ancora più speciale il ricordo di una giornata che resterà impressa per sempre nella mente di tutti i presenti. Il progetto “Per un Calcio Integrato” rappresenta un bellissimo esempio di come lo sport possa diventare un potente strumento di solidarietà e inclusione.