16 APRILE 2024

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16 APRILE 2024 - 12:35


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EMILIA-ROMAGNA: Made in Italy, Colla, “Più risorse per le filiere” | VIDEO

Si è tenuto al Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC) di Faenza il convegno “Tradizione e innovazione – Il Made in Italy in Emilia-Romagna”, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito delle iniziative per la Giornata del Made in Italy, istituita dalla legge 206/2023 proprio nell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci.

Obiettivo del convegno è stato discutere le opportunità e le priorità per le imprese e le realtà del territorio faentino e regionale.

L’evento, moderato dal direttore di testata Teleromagna Ludovico Luongo, ha visto la partecipazione del viceministro alle Imprese e al Made in Italy, Valentino Valentini e degli assessori regionali Vincenzo Colla e Mauro Felicori, oltre al sindaco di Faenza Massimo Isola.

Al convegno è intervenuto inoltre, in qualità di coordinatore del Tavolo Regionale dell’Imprenditoria, Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna.

La Legge Quadro per il Made in Italy mira a sostenere e promuovere, sia a livello nazionale che internazionale, le eccellenze produttive e il patrimonio culturale del nostro Paese. È un impegno verso la valorizzazione del Made in Italy, un marchio che racchiude la qualità, l'innovazione e la tradizione del nostro tessuto imprenditoriale e culturale.

Enti statali, regionali e locali lavoreranno insieme per rafforzare i settori chiave che rappresentano il cuore del Made in Italy, mirando a promuovere la nostra terra e le sue peculiarità anche all’estero. Questo sforzo condiviso si basa su una visione di futuro sostenibile e inclusivo, dove le pratiche artigianali vengono preservate e il lavoro di giovani e donne è valorizzato e incoraggiato.

L'obiettivo è creare un ambiente dove l'eccellenza italiana possa continuare a crescere e a essere apprezzata in tutto il mondo, facendo della sostenibilità, dell'inclusione sociale e della valorizzazione delle competenze artigianali i pilastri su cui costruire il futuro del Made in Italy.




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.