RIMINI: Nuova stangata Tari, in arrivo un aumento del 4% | VIDEO
Nuovi aumenti della tassa sui rifiuti. A Rimini l’aumento previsto quest’anno è del 4%, ma poteva andare peggio. Le politiche di recupero dell’evasione fiscale hanno consentito di contenere le tariffe.
Nuovo incremento della Tari a Rimini, come negli altri capoluoghi dell’Emilia-Romagna. Solo che qua la situazione poteva essere persino peggiore se non fosse stato per gli sforzi nel contrastare l'evasione fiscale. Misure che hanno consentito al Comune – come spiega Palazzo Garampi – di mitigare l'impatto degli aumenti tariffari.
Atersir, l'Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, aveva stabilito un aumento delle tariffe del 5% rispetto alle entrate del 2023. Tuttavia, il Comune si impegna a limitare tale crescita al 4,15% per il 2024.
Il risultato è stato ottenuto reinvestendo 370 mila euro provenienti dall'attività di contrasto all'evasione fiscale nel contenimento delle tariffe della Tari. La stessa strategia era già stata adottata l’anno scorso quando le tariffe furono mantenute costanti nonostante l'aumento previsto da Atersir. Restano invariate, poi, le agevolazioni introdotte nel 2022 e confermate nel 2023 per le famiglie in difficoltà economica e le attività stagionali. Tra queste ultime, gli hotel si sono invece visti aumentare la tassa di soggiorno.
Negli ultimi tre anni, il Comune ha incassato 7 milioni di euro dalla lotta all'evasione fiscale nella Tari. Per l’amministrazione comunale, in questo modo si garantisce una politica tributaria equa. Resta il fatto che le famiglie, alle prese con un contesto ancora inflattivo, devono fare i conti con l’ennesimo, seppure contenuto, aumento.
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