RAVENNA: Autonomia, de Pascale, "no a regionalizzazione Vigili del Fuoco"
Un "no" secco alla regionalizzazione dei Vigili del Fuoco e l'invito al ministro dell'Interno a fare chiarezza su questa ipotesi. Così il sindaco di Ravenna e presidente della stessa provincia, Michele de Pascale prende posizione su uno scenario adombrato con la recente approvazione del disegno di legge sull'Autonomia. "Il Veneto - osserva - chiede la regionalizzazione dei Vigili del Fuoco. Porta a questo l'autonomia differenziata? Il ministro Piantedosi smentisca immediatamente". Di questi tempi, "un anno fa - puntualizza de Pascale - se non ci fosse stato il corpo dei Vigili del Fuoco con procedure e attrezzature univoche in tutta Italia avremmo vissuto una vera e propria 'Caporetto' in Romagna. Voglio rammentare i 40.000 uomini giunti da tutta Italia tra giugno e agosto 2023, gli oltre 25.000 interventi di soccorso, 36.000 mezzi impiegati, oltre 9000 salvataggi: numeri impressionanti, e dietro ai numeri organizzazione ed efficienza che dipendono da procedure nazionali consolidate e omogenee in tutta Italia". Cose, argomenta, che "la comunità ravennate non dimentica: per questo ha conferito la Cittadinanza onoraria all'ingegner Carlo Dall'Oppio, Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, e non smetterà mai di ringraziare i Vigili del fuoco che, insieme alle altre forze di intervento e alla Protezione civile, hanno gestito l'emergenza con professionalità, impegno e abnegazione garantendo la sicurezza alle nostre comunità". Quindi, conclude il primo cittadino romagnolo, "non riesco davvero a capire quale sarebbe il vantaggio di smembrare questa grande eccellenza che il mondo ci invidia per creare 20 piccoli corpi regionali".
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