22 GIUGNO 2024

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22 GIUGNO 2024 - 09:35


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FAENZA: Gli "Alluvionati arrabbiati" protesteranno al Tour

Sfruttare la vetrina mondiale del Tour de France per protestare contro i mancati rimborsi. I comitati degli alluvionati stanno organizzando, per domenica, una protesta per denunciare la mancanza dei rimborsi alle persone danneggiate dall'alluvione. I comitati hanno preparato un centinaio di magliette gialle con scritto 'Alluvionati arrabbiati' e stanno decidendo come organizzare la protesta. "Il nostro obiettivo - hanno detto al Resto del Carlino di Ravenna i portavoce dei comitati - non è interferire con il passaggio del Tour, ma ottenere visibilità per gli alluvionati di Faenza e della Romagna in un momento in cui la loro situazione è più che mai critica. Noi non siamo contro il Tour de France: come i ciclisti anche noi stiamo scalando montagne consumati dalla fatica". Una delle ipotesi è che gli alluvionati occupino piazzale Sercognani che il Tour costeggerà. Sono in corso trattative con la Questura, alla quale i comitati hanno dato assicurazione che non intendono fare proteste plateali che possano interferire con lo svolgimento della corsa. 

 




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.