6 GIUGNO 2024

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6 GIUGNO 2024 - 16:20


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BOLOGNA: Via la recinzione intorno alla Garisenda per favorire le attività commerciali del centro | VIDEO

Continua il restyling della Torre Garisenda di Bologna: il Comune ha rimosso le recinzioni intono ai container, per favorire il passaggio dei pedoni e raggiungere più facilmente gli esercizi commerciali della zona.

E’ stata rimossa la recinzione intorno alla Torre Garisenda di Bologna: le transenne, installate alla fine del 2023, hanno lasciato il campo ai soli container e fornito più spazio per il passaggio pedonale in direzione via Zamboni e via San Vitale. Una richiesta, avanzata dalle associazioni di categoria al Comune, per favorire le attività commerciali del centro, limitate in questi mesi a causa dei lavori. Resta il nodo sicurezza, con le associazioni degli esercenti che chiedono una maggior tutela della zona e delle attività commerciali, dopo i recenti fatti di cronaca.

Confesercenti — dice il direttore Loreno Rossi — esprime tutta la soddisfazione per questa iniziativa presa dall’amministrazione comunale, ringraziando pubblicamente il sindaco Matteo Lepore e l’assessore Simone Borsari per la sensibilità mostrata verso le istanze dei negozi di vicinato, fortemente penalizzati dalla posa di quella recinzione». Nei mesi scorsi, nell’area attorno al cantiere della Garisenda, c’erano stati diversi casi di spaccate ad attività commerciali rimaste isolate proprio a causa dei lavori alla torre. «Da diversi mesi — ricorda infatti Confesercenti — i commercianti hanno più volte reiterato la richiesta di rimuovere la recinzione, quasi del tutto inutile per proteggere il cantiere, già circondato dal doppio livello di container. Gli spazi per il transito di pedoni e bici si erano ridotti di molto e si era ridotta al lumicino anche la visibilità dei negozi che stanno di fronte alla rossa muraglia dei container. Una situazione che stava diventando ingestibile e caotica».

 




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FERRARA: Palestina, momenti di tensione in Consiglio comunale

Una trentina di rappresentanti pro Palestina hanno interrotto il Consiglio comunale di Ferrara, insultando il sindaco Alan Fabbri. Lo riferisce il Comune e il sindaco ha postato sulla sua pagina Facebook un video di quanto avvenuto nel pomeriggio, con momenti di tensione tra gli attivisti e la polizia locale e un faccia a faccia che ha coinvolto lo stesso primo cittadino leghista. "Questa è la democrazia di chi vuole insegnare agli altri i valori della democrazia e della pace. Un fatto vergognoso accaduto pochi minuti fa durante lo svolgimento del consiglio comunale. Scusatemi ma anch'io ogni tanto perdo le staffe", scrive Fabbri. Tutto è avvenuto durante il dibattito sulle mozioni all'ordine del giorno relative alla situazione in medioriente "Israele-Palestina: due popoli, due stati". Alcuni rappresentanti, seduti in platea, hanno interrotto la seduta esibendo le bandiere della Palestina e gridando "vergogna, vergogna". Lo stesso gruppo, riferisce sempre il Comune, aveva già aggredito verbalmente il primo cittadino durante il suo passaggio in piazza Savonarola lo scorso settembre. "Lo trovo un fatto estremamente vergognoso. I primi a non rispettare i valori democratici di questo Paese, come lo è l'assise di una seduta in Consiglio Comunale, è proprio chi si professa difensore dei valori di democrazia e di pace globale", ha aggiunto Fabbri. Il Consiglio è stato sospeso.