10 LUGLIO 2024

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10 LUGLIO 2024 - 10:47


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BOLOGNA: G7 della Scienza entra nel vivo, ministri al Tecnopolo | FOTO

Ministri e delegazioni dei Paesi del G7 sono arrivati al Tecnopolo di Bologna per partecipare alla prima giornata di lavori della ministeriale del G7 di Scienza e Tecnologia. Al vertice partecipano i ministri e i capi delegazione di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d'America e Unione Europea. I lavori aperti dall'intervento della ministra dell'Università e Ricerca, Anna Maria Bernini. Oggi si entra nel vivo. Cinque le sessioni previste: le prime tre sessioni sono dedicate alla ricerca sulla sicurezza, alle infrastrutture di ricerca e alla cooperazione con l'Africa con delegazioni Unesco e dell'Unione Africana. In agenda c'è anche una visita al supercomputer Leonardo e dimostrazioni sul funzionamento del quantum computing. All'inizio di alcune sessioni è previsto l'intervento di personalità di spicco. Tra i relatori Maria Leptin, presidente European Research Council, Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern di Ginevra, e Tzhilidzi Marwala, sottosegretario generale delle Nazioni Unite. Al focus sulla cooperazione con l'Africa presenti anche l'Unione Africana e l'Unesco. In serata le delegazioni si sposteranno a Forlì per il concerto della National Symphony Orchestra del conservatori italiani all'Abbazia di San Mercuriale. Domani le sessioni conclusive: nella prima si discuterà di tecnologie emergenti, energia nucleare e spazio, mentre la seconda sarà dedicata al tema degli oceani e della loro biodiversità. A margine si terrà anche la "Conference on Mediterranean and Atlantic Ocean Health and Coastal Resilience".




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EMILIA-ROMAGNA: Alluvione, la Regione chiede la proroga dello stato di emergenza

La Regione Emilia-Romagna ha formalmente richiesto al Governo la proroga dello stato di emergenza nazionale, in scadenza il 4 maggio, per ulteriori 12 mesi a seguito delle alluvioni del 2023. A comunicarlo è il presidente della Regione, Michele de Pascale, in due lettere indirizzate alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, e al capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano. Oltre alla proroga, l’Emilia-Romagna ha chiesto anche l'estensione dei termini per la presentazione delle domande di acconto del Contributo di immediato sostegno (Cis) al 30 settembre 2025 e delle domande di saldo al 30 novembre 2025. Inoltre, la Regione ha sollecitato la possibilità per privati e imprese danneggiati dagli eventi calamitosi di settembre e ottobre 2024 di presentare una domanda di Cis separata per ciascun episodio. "Questa richiesta si inserisce nel clima di collaborazione istituzionale che vogliamo continuare a portare avanti, a tutti i livelli, primo fra tutti quello col Governo, perché riteniamo sia la strada più efficace per far fronte ai drammatici eventi del ’23 e del ‘24.  Proseguire lo stato di emergenza è fondamentale per garantire continuità agli interventi di assistenza, ripristino e ricostruzione ancora in corso”, spiegano de Pascale e la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Secondo la Regione, la cessazione anticipata dello stato di emergenza rischierebbe di compromettere misure ancora operative, come l’assistenza agli sfollati, l’esenzione dai mutui per famiglie e imprese, e il completamento dei primi interventi urgenti. La proroga dei termini per i contributi, infine, sarebbe necessaria per consentire ai beneficiari di completare i lavori nei periodi più adatti, evitando ritardi nell'accesso agli aiuti.