19 LUGLIO 2024

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19 LUGLIO 2024 - 11:41


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CESENA: Alluvione, finanziato il ripristino delle scuole di San Carlo

Nuovo intervento del Comune di Cesena nelle strutture pubbliche danneggiate dall’alluvione del maggio 2023. Il piano seminterrato del plesso scolastico di San Carlo, dove trova sede la palestra utilizzata dagli studenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado, era stato rovinato dagli allagamenti. Oggi, a seguito di indagini e sopralluoghi eseguiti dai tecnici comunali del servizio Edilizia Scolastica e Impianti Sportivi per verificare e valutare gli interventi da realizzare, la Giunta ha approvato il progetto esecutivo per il ripristino degli spazi corrispondente a un costo di 200 mila euro. “Ripristinare gli spazi scolastici e i locali di servizio – commenta l’Assessore ai Lavori pubblici con delega al Coordinamento e Ricostruzione post alluvione Christian Castorri – rappresenta una priorità assoluta. A seguito dell’alluvione le scuole sono stati i primi luoghi in cui siamo intervenuti con l’obiettivo di assicurare agli studenti, e alle loro famiglie, un graduale ritorno alla normalità. Nel caso specifico del plesso di via Pozzuoli, a San Carlo, per il corretto ripristino della funzionalità della palestra e del fabbricato scolastico adiacente sono necessari diversi interventi di manutenzione straordinaria che eseguiremo in due fasi per non condizionare l’attività didattica, tra settembre e dicembre e nell’estate 2025. Questi lavori – prosegue l’Assessore – sono finanziati dalla struttura commissariale sulla base dell’ordinanza 24 del 26 aprile scorso riguardante la messa in sicurezza e ripristino delle strutture scolastiche e delle strutture sportive. Anche in questo caso, così come avvenuto per il ripristino delle scuole di Ronta, Martorano e Villarco, della palestra della scuola di Martorano, e della primaria ‘Edmondo de Amicis’, non perdiamo tempo e avviamo la macchina dei lavori necessari a un ripristino, con relativa messa in sicurezza, degli ambienti danneggiati”.




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EMILIA-ROMAGNA: Regione, assestamento di bilancio, 60 milioni in più per crescita

Via libera, dalla Giunta regionale, all'assestamento di bilancio 2025-2027 e al Documento di economia e finanza regionale 2026-2028: la legge inizierà ora il proprio iter assembleare nelle Commissioni fino all'approvazione in Aula entro la fine di luglio. Nel dettaglio, spiegano dalla Regione, ci saranno "sessanta milioni in più per consolidare la crescita e lo sviluppo dell'Emilia-Romagna". Fondi, viene argomentato in una nota, "per la tutela della salute, ulteriori risorse per rafforzare la sanità territoriale e andare oltre i Livelli essenziali di assistenza aggiungendo nuove prestazioni a quelle già assicurate dal servizio sanitario regionale. E poi - viene aggiunto - risorse per alimentare un fondo rotativo per la qualificazione energetica delle imprese e per il sostegno alla nascita di nuove realtà imprenditoriali, nonché interventi per il settore agricolo e per l'ambiente. Infine, ulteriori risorse sono destinate al turismo, alla cultura, allo sport per i grandi eventi". In sintesi, viene argomentato, nella manovra circa 33 milioni sono destinati alla tutela della salute mentre con 10 milioni di euro di risorse regionali si garantisce il completamento degli investimenti in infrastrutture per la medicina territoriale finanziati in Emilia-Romagna dal Pnrr affinché nessun cantiere debba rallentare o fermarsi. Sul fronte della competitività e della transizione ecologica sono 11,7 milioni i fondi rotativi per la qualificazione energetica e per il sostegno alla nascita di nuove imprese e 2,5 milioni per interventi a favore di alcuni settori del comparto agricolo. Quanto all'ambiente, come negli anni precedenti, 5 milioni sono destinati all'Atersir-Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi idrici e i rifiuti mentre, sul versante del turismo , sport e cultura sono 4,2 i milioni destinati alla l'attuazione di progetti di marketing e di promozione turistica; 4,1 i milioni alla promozione di grandi eventi sportivi e 2,9 i milioni per rafforzare le politiche culturali e a sostegno del patrimonio culturale.