24 LUGLIO 2024

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24 LUGLIO 2024 - 16:05


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RIMINI: Ritardi al cantiere del Metromare in fiera, sindaco, “siamo fiduciosi” | VIDEO

Non sono ancora entrati nel vivo i lavori del cantiere per l’estensione del Metromare fino alla fiera di Rimini. Il Comune si dice sereno, pur segnalando problemi improvvisi derivanti dall’aumento dei costi.

Pressing sulla ditta che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione della nuova tratta di Metromare, a Rimini, tra la stazione ferroviaria e la fiera. Gli espropri dei terreni e i lavori preliminari sono partiti, ma Italiana costruzioni infrastrutture non avrebbe ancora presentato il progetto esecutivo dell’opera, senza il quale non si può andare avanti.

“È evidente che l’impresa che si è aggiudicata i lavori per un determinato importo rivendica poi aumenti del 30-40% questo diventa un problema che cercheremo di affrontare, e soprattutto cercheremo di far valere tutte le nostre regioni che anche le norme ci attribuiscono”, ha detto a Teleromagna il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.

Il tempo stringe, perché l’opera è finanziata dal Pnrr con 60 milioni di euro, e il fondo esige il completamento dei lavori entro il 2026. Il Comune mostra serenità, pur segnalando il problema improvviso.

“Il confronto è serrato e siamo ancora assolutamente nella possibilità di centrare l’obiettivo, sicuramente ambizioso ma fattibile, di realizzare nei tempi previsti dal Pnrr questa opera. Siamo assolutamente sereni da un punto di vista del rispetto delle norme e delle procedure da noi utilizzate. Dopodiché il confronto andrà avanti”, ha aggiunto il primo cittadino.




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.