1 AGOSTO 2024

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1 AGOSTO 2024 - 13:47


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BOLOGNA: Carceri, UilPa invia diffida contro detenuta trans

Al carcere di Bologna ‘Rocco D’Amato’ “è di queste ore la notizia allarmante dell’imminente arrivo di un detenuto transgender: anche in questo caso l’ennesima assegnazione per ordine e sicurezza. Ci si chiede: dove verrà allocato/a il detenuto/a? A Bologna non ci sono sezioni per trans ma si vocifera che dovrà essere allocato al reparto femminile”. Così, in una nota, il sindacato di polizia penitenziaria UilPa che torna a denunciare la situazione difficile nell’istituto penitenziario emiliano che ospita 840 detenuti rispetto ai 492 posti. In merito alla detenuta trans, il segretario nazionale UilPa Domenico Maldarizzi si chiede se “dovrà essere allocata/o in compagnia o dovrà stare da sola/o o se potrà fare vita comune o chiuso/a h24 in camera”. E ancora Maldarizzi si chiede “chi si occuperà della perquisizione personale o se si dovrà chiedere di volta in volta il supporto del personale di sesso maschile”. E ancona “chi controllerà che in una sezione con oltre 40 detenute, aperte per oltre 8 ore al giorno, il detenuto/a in questione non rivolga attenzioni di tipo sessuale alle compagne di sezione” e anche “nel caso di traduzione in luogo esterno di cura. Tutte domande – aggiunge - che al momento rimangono prive di risposte e che si ritorceranno sulla Direzione e sul personale di polizia penitenziaria che dovrà gestire le inevitabili situazioni paradossali che certamente si verificheranno, accompagnate presumibilmente da eventi critici quotidiani”. Per tali ragioni, conclude Maldarizzi, “nella giornata odierna abbiamo inviato a tutte le autorità una diffida per non assegnare anche quest’altro soggetto alla Rocco D’Amato già pesantemente in difficoltà”.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BOLOGNA: Ricostruzione post alluvione, de Pascale a Castel Maggiore | VIDEO

Castello, borgata lungo il canale Navile alle porte di Castel Maggiore, comune della prima cintura bolognese, ha subito pesantissimi danni nell’ultima ondata di maltempo dello scorso ottobre. A essere colpiti dall’acqua e dal fango decine tra abitazioni, negozi, aziende e ristoranti: fin da subito sono iniziati gli interventi di ripristino e di manutenzione delle sponde danneggiate da una portata d’acqua fuori scala rispetto alla norma. A breve, partirà un nuovo intervento di consolidamento ai lati del canale che consentirà anche di riaprire la pista ciclo-pedonale, oggi interrotta. Per fare il punto sui lavori e incontrare imprenditori e cittadini, qui si è recato il presidente della Regione, Michele de Pascale, in una nuova tappa dei sopralluoghi che sta dedicando a cadenza settimanale ai luoghi più colpiti dal maltempo. Ad accompagnare de Pascale, la sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, e il sindaco di Castel Maggiore, Luca Vignoli. Insieme hanno fatto visita a una lunga serie di realtà colpite, tra cui il ristorante La Corte dei Molini, in via Matteotti, l’azienda Clauger Technofrigo, Elettrogamma Impianti, la trattoria Alla Scuderia, il bar Prince, oltre ad alcune case in piazza Martiri e via Albertina. “Con il sopralluogo di oggi abbiamo voluto esprimere ancora una volta tutta la nostra vicinanza alle persone, ai ristoratori, al tessuto imprenditoriale- hanno sottolineato de Pascale e Rontini-. In questo territorio c’è un problema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche e il Comune ha stanziato risorse importanti per intervenire quanto prima sulla rete. Dopodiché- hanno proseguito presidente e sottosegretaria- qui siamo in un nodo idraulico storico, plurisecolare della pianura bolognese, dove c’è una criticità strutturale legata al Navile. C’è il tema della realizzazione di casse di espansione, immediatamente a valle dell’abitato, individuate tra gli interventi prioritari nei Piani speciali. Con il commissario Curcio lavoreremo per poterle accelerare, ma dobbiamo anche capire se siano possibili delle soluzioni proprio sul nodo principale della conca, per aumentarne la capacità idraulica e quindi mettere in sicurezza il territorio.  In questo territorio- hanno aggiunto- ci sono state due alluvioni, nel 2023 e 2024: tutte le procedure di indennizzo vanno messe a regime, perché ci sia una modalità semplice per i cittadini per avere i rimborsi. Non ci stancheremo mai di dirlo- hanno concluso de Pascale e Rontini-: nessuno sarà lasciato solo”. Tornando alla messa in sicurezza della zona, la Regione, intanto, “ha effettuato lavori di manutenzione straordinaria; a breve partiremo con interventi su due grossi cedimenti delle sponde, avvenuti proprio con l’alluvione di ottobre”.