BOLOGNA: Carceri, UilPa invia diffida contro detenuta trans
Al carcere di Bologna ‘Rocco D’Amato’ “è di queste ore la notizia allarmante dell’imminente arrivo di un detenuto transgender: anche in questo caso l’ennesima assegnazione per ordine e sicurezza. Ci si chiede: dove verrà allocato/a il detenuto/a? A Bologna non ci sono sezioni per trans ma si vocifera che dovrà essere allocato al reparto femminile”. Così, in una nota, il sindacato di polizia penitenziaria UilPa che torna a denunciare la situazione difficile nell’istituto penitenziario emiliano che ospita 840 detenuti rispetto ai 492 posti. In merito alla detenuta trans, il segretario nazionale UilPa Domenico Maldarizzi si chiede se “dovrà essere allocata/o in compagnia o dovrà stare da sola/o o se potrà fare vita comune o chiuso/a h24 in camera”. E ancora Maldarizzi si chiede “chi si occuperà della perquisizione personale o se si dovrà chiedere di volta in volta il supporto del personale di sesso maschile”. E ancona “chi controllerà che in una sezione con oltre 40 detenute, aperte per oltre 8 ore al giorno, il detenuto/a in questione non rivolga attenzioni di tipo sessuale alle compagne di sezione” e anche “nel caso di traduzione in luogo esterno di cura. Tutte domande – aggiunge - che al momento rimangono prive di risposte e che si ritorceranno sulla Direzione e sul personale di polizia penitenziaria che dovrà gestire le inevitabili situazioni paradossali che certamente si verificheranno, accompagnate presumibilmente da eventi critici quotidiani”. Per tali ragioni, conclude Maldarizzi, “nella giornata odierna abbiamo inviato a tutte le autorità una diffida per non assegnare anche quest’altro soggetto alla Rocco D’Amato già pesantemente in difficoltà”.
ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ