1 AGOSTO 2024

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1 AGOSTO 2024 - 15:20


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EMILIA-ROMAGNA: Allerta incendi, dal 3 agosto scatta il codice arancione | VIDEO

Da sabato 3, con durata per tutto il mese d’agosto, scatterà lo stato di “grave pericolosità” per il rischio di incendi boschivi nelle provincie di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

A deciderlo è l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, basandosi sulle previsioni meteo a lungo termine, elaborate da Arpae-Simc, che indicano la presenza fino a fine agosto sull’Emilia-Romagna di un campo anticiclonico con temperature massime elevate, e precipitazioni al disotto della media stagionale. Il caldo e le poche piogge, aumentano il rischio di incendi che solo nella settimana scorsa hanno colpito le provincie romagnole per ben 45 volte I più significativi sono stati quello a Gatteo e i 4 che hanno colpito l’entroterra di Rimini. Il decreto stabilisce anche nuovi divieti e inasprite le sanzioni. Dal 3 agosto sarà vietato accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci all’interno delle aree forestali e saranno vietati anche gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie. Le sanzioni possono arrivare fino a 10.000 euro oltre che finire nel penale, con reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio viene provocato intenzionalmente.

La Protezione civile, raccomanda di tenere comportamenti responsabili, di chiamare il 115 in caso di avvistamento di un incendio boschivo e il 1515 per la segnalazione di illeciti o comportamenti a rischio.




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EMILIA-ROMAGNA: Alluvione, la Regione chiede la proroga dello stato di emergenza

La Regione Emilia-Romagna ha formalmente richiesto al Governo la proroga dello stato di emergenza nazionale, in scadenza il 4 maggio, per ulteriori 12 mesi a seguito delle alluvioni del 2023. A comunicarlo è il presidente della Regione, Michele de Pascale, in due lettere indirizzate alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, e al capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano. Oltre alla proroga, l’Emilia-Romagna ha chiesto anche l'estensione dei termini per la presentazione delle domande di acconto del Contributo di immediato sostegno (Cis) al 30 settembre 2025 e delle domande di saldo al 30 novembre 2025. Inoltre, la Regione ha sollecitato la possibilità per privati e imprese danneggiati dagli eventi calamitosi di settembre e ottobre 2024 di presentare una domanda di Cis separata per ciascun episodio. "Questa richiesta si inserisce nel clima di collaborazione istituzionale che vogliamo continuare a portare avanti, a tutti i livelli, primo fra tutti quello col Governo, perché riteniamo sia la strada più efficace per far fronte ai drammatici eventi del ’23 e del ‘24.  Proseguire lo stato di emergenza è fondamentale per garantire continuità agli interventi di assistenza, ripristino e ricostruzione ancora in corso”, spiegano de Pascale e la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Secondo la Regione, la cessazione anticipata dello stato di emergenza rischierebbe di compromettere misure ancora operative, come l’assistenza agli sfollati, l’esenzione dai mutui per famiglie e imprese, e il completamento dei primi interventi urgenti. La proroga dei termini per i contributi, infine, sarebbe necessaria per consentire ai beneficiari di completare i lavori nei periodi più adatti, evitando ritardi nell'accesso agli aiuti.