15 AGOSTO 2024

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15 AGOSTO 2024 - 09:43


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EMILIA-ROMAGNA: Mucillagini, balneari propongono piscine, no dei Verdi | VIDEO

Il persistere delle mucillagini in gran parte dell’Adriatico ha riportato al centro del dibattito il tema delle piscina vista mare. Favorevoli bagnini e albergatori. Contrari i Verdi. Un Ferragosto complicato per la Romagna anche a causa del mare.

 

Già la prima esplosione delle mucillagini a fine anni ‘80 aveva fatto fioccare le piscine negli hotel per fornire un’alternativa ai bagnanti nel caso in cui il mare si fosse ripresentato di nuovo appiccicoso. Come confermato dagli esperti, il fenomeno naturale dovuto a delle particolari alghe non rappresenta alcun rischio per la salute, ma di certo rende il bagno meno gradevole, con ripercussioni sull’economia turistica.

E così, dopo un’estate complicata in gran parte dell’Adriatico a causa del mare opaco, in Romagna si torna a parlare di piscine vista mare.

Sono i balneari, in particolare, a chiedere di rivedere i piani spiaggia per dotare gli stabilimenti di grandi vasche come avviene in altre spiagge del mondo. Una posizione sostenuta anche dagli albergatori. Investimenti che si inseriscono però in un periodo di incertezze per gli operatori, data la scadenza delle concessioni a fine anno e i dubbi sulla rassegnazione.

Decisamente contrari a puntellare la Riviera di piscine sono i Verdi dell’Emilia-Romagna. “La scorciatoia delle piscine – dicono - è un diversivo che non agisce sulle cause del problema e che può semmai creare altri problemi”. Per i Verdi bisogna invece contrastare l’aumento delle temperature che genera fenomeni naturali e meteo estremi.




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Dopo i recenti eventi alluvionali, proseguono i lavori per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua colpiti a metà settembre in Emilia-Romagna. Sull’𝗜𝗱𝗶𝗰𝗲 si sta procedendo la ricostruzione e il rafforzamento tramite diaframmatura delle strutture al piede dell’argine. Sullo 𝗭𝗲𝗻𝗮 sono in corso interventi di rimozione e riprofilatura che questa settimana raggiungeranno i 4,5 km di tratto interessato. Sul 𝗦𝗶𝗹𝗹𝗮𝗿𝗼, spiega la presidente facente funzioni dell'Emilia-Romama, Irene Priolo, "abbiamo investito 1,3 milioni per rimuovere le ostruzioni e consolidare i danni causati dalla piena". Lungo il 𝗟𝗮𝗺𝗼𝗻𝗲, ci sono 6 interventi in corso per 10,6 milioni che riguardano la ricostruzione e il rafforzamento dell'argine a Traversara. Sono in corso interventi anche fino a Borghetto e lungo il ponte dell’Albergone. A Boncellino, 2 milioni sono destinati alla sistemazione di lesioni ed erosioni, mentre 800mila euro vanno al Ponte della Castellina. Si stanno completando anche i lavori al Ponte Rosso di Faenza. In corso anche la sistemazione delle sponde e la rimozione del materiale lungo il 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗲𝗻𝗼. Sul 𝗦𝗲𝗻𝗶𝗼, sono previsti 5 interventi per 8,7 milioni che includono lavori a Cotignola per la ricostruzione arginale, la sistemazione delle difese spondali e la riprofilatura delle golene più a monte. A monte di Alfonsine e Castel Bolognese si stanno rispettivamente consolidando e ripristinando le arginature. Infine, sul 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲, tre somme urgenze per oltre 1,3 milioni riguardano rinforzi degli argini e sistemazione dei tratti non arginati, con i lavori presso la chiavica Fontana 2 in via di conclusione