2 AGOSTO 2024

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2 AGOSTO 2024 - 18:14


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MISANO: Torna il Piano Festival, la 32ma edizione dal 6 agosto

Il Misano Piano Festival, nato nel lontano 1993 unendo masterclass di alto perfezionamento ed una ricca rassegna concertistica, si aprirà il 6 agosto nella Chiesa dei SS Biagio ed Erasmo di Misano Monte, sede tradizionale della manifestazione e anche quest’anno abbraccerà differenti luoghi delle antiche terre malatestiane: incentrato a Misano Adriatico, città che trentadue stagioni lo accoglie, il Festival è infatti motore di sinergie con altre realtà, travalicando i confini dei suoi primi orizzonti.

La direzione artistica è affidata alla Associazione Alfredo Speranza, intitolata ad uno dei maestri che sono stati protagonisti dell’evento sin dalla sua nascita; i Comuni di Misano Adriatico, Gradara e Rimini, insieme ad altri Enti ed Associazioni ne sono i sostenitori e partner.

Nella Chiesa della collina che guarda il mare, a Misano Monte, nel Castello di Gradara, cornice dell’amore fra Paolo e Francesca, nell’elegante Sala delle Feste del Mulino, al Teatro degli Atti di Rimini e al Teatro Astra di Misano Adriatico il pianoforte sarà più che mai protagonista.

Musiche fantastiche desteranno Incantesimi ed incanti, da oriente a occidente, intrecciandosi a Trame romantiche nella Calma del chiar di luna; e un’energia inesauribile, con il Pianoforte di S. Rachmaninov, attraversando insondabili Labirinti pianistici, giungerà all’appuntamento di pace del Piano Donna, nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne.

Il programma musicale, che abbraccia repertori dal primo classicismo a grandi opere del ‘900, quest’anno vede confermata la presenza della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini che dedicherà una data della sua 75^ edizione alla memoria di Alfredo Speranza e inaugura la preziosa collaborazione con l’Accademia Pianistica della Fondazione Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola.

Dopo il concerto inaugurale del maestro Roberto Cappello, presenza immancabile del Festival, il programma 2024 presenterà giovani talenti del pianoforte, già vincitori di premi internazionali; a loro, e alle nuove generazioni, prima di tutto, è dedicata questa edizione.




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FORLI’: Capitale italiana della cultura, Brunelli a capo del comitato scientifico

Nel consiglio comunale convocato in sessione straordinaria per parlare del percorso di candidatura della città di Forlì a Capitale Italiana della Cultura 2028, il Sindaco, Gian Luca Zattini, è intervenuto per fare il punto sulle tappe fin qui condivise con la città di Cesena. “Siamo partiti all’inizio dell’anno con una volontà che abbiamo rappresentato al Ministro Giuli. Dopo il primo riscontro positivo, abbiamo iniziato un proficuo percorso di collaborazione con la città di Cesena, rafforzatosi con il protocollo d’intesa dell’11 aprile scorso, con il quale le due amministrazioni si impegnano in maniera paritetica in questa sfida, fermo restando che il Comune di Forlì, per legge e non per sua volontà, sarà l’unico a sottoscrivere e inoltrare il dossier al Ministero della Cultura. Abbiamo quindi delineato le strutture tecniche a supporto della candidatura; c’è un comitato promotore, di cui fa parte anche la Regione Emilia Romagna, proprio perché vogliamo avere attorno a questo progetto la condivisione territoriale più ampia possibile. Poi c’è il comitato scientifico, di altissimo livello, a cui è riservato il compito importante di individuare quel filo conduttore che abbraccia tutta la Provincia attorno al tema della cultura, intesa nel suo significato più ampio. Per il comitato scientifico, posso annunciare con grande orgoglio e soddisfazione che abbiamo proposto e condiviso come Presidente il nome del Prof. Gianfranco Brunelli, Vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Direttore delle Grandi Mostre. Accanto al comitato scientifico, inoltre, abbiamo già individuato un team di grandi professionisti con una storia comprovata nell’ambito di percorsi partecipativi, per mettere a terra quel dossier che deve avere un profilo romagnolo. Nel corso di queste interlocuzioni tecniche è emerso che le ricadute in termini economici e sociali saranno enormi, anche dal punto di vista dell’attrattività turistica.” “L’ho detto e lo ribadisco” - ha concluso Zattini - “uno degli assi portanti della candidatura è la partecipazione, che deve essere il più ampia possibile, con un coinvolgimento diffuso di tutti gli attori del territorio forlivese e cesenate, ma non solo. Pertanto, nei prossimi giorni convocheremo gli altri ventotto sindaci della provincia per un incontro pubblico, in cui discutere di un’idea forte e fortemente inclusiva, nonché sostenibile, che costruiremo, è bene sottolinearlo, con il supporto economico di grandi e piccoli player, per non pesare sulle casse comunali e rafforzare in questo modo il peso specifico dell’intera candidatura.”