5 AGOSTO 2024

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5 AGOSTO 2024 - 13:27


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RIMINI: Allagamenti per pioggia, scontro Ugolini-Sadegholvaad | VIDEO

Polemica a distanza tra il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Elena Ugolini. Quest’ultima ha criticato l’amministrazione dopo il recente acquazzone che ha allagato alcune strade del centro.

 

Un temporale di polemiche dopo quello di sabato pomeriggio che ha allagato alcune vie del centro storico di Rimini, oltre a diversi sottopassi. Criticità evidenti durate alcune ore provocando disagi prima che la situazione tornasse sotto controllo già nella prima serata.

Elena Ugolini, in campagna elettorale in quanto candidata del centrodestra alla presidenza dell'Emilia-Romagna, ha criticato duramente l'attuale gestione delle infrastrutture. “In 30 minuti sono caduti oltre 60 millimetri di pioggia, e la rete fognaria, ormai obsoleta, non ha retto”, ha scritto in un post sui social. La candidata, riminese, ha sottolineato la necessità di interventi che prevengano situazioni simili, citando la vasca di laminazione delle acque.

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Jamil Sadegholvaad ha accusato Ugolini di non conoscere la materia. Il primo cittadino, anche lui sui social, ha elencato le opere realizzate negli ultimi anni a partire dal Piano di salvaguardia della balneazione che include le due maxi vasche di laminazione in piazza Kennedy. “Un lavoro di portata mondiale che ci ha permesso, ad esempio, un anno fa di non subire danni dalla drammatica alluvione che colpì la Romagna”, ha sottolineato Sadegholvaad.

Ugolini ha ribattuto riconoscendo i progressi fatti, sostenendo però che non sono sufficienti. Il sindaco ha ulteriormente chiarito che il rifacimento della rete fognaria sarà completato entro due anni.




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.