RAVENNA: Berkan B, riparte il processo a carico del direttore del Porto
Si è tenuta la prima udienza del nuovo processo sul caso Berkan B, l'affondamento del relitto di una motonave, con fuoriuscita di idrocarburi, nei pressi dell'area protetta della pialassa Piomboni, sette anni fa. Si riparte a seguito dell'annullamento, da parte della Cassazione, della sentenza di condanna a carico del presidente di Autorità di sistema portuale di Ravenna, con richiesta di rinvio a un nuovo giudice. Il giudizio di rinvio verte sulla contestazione originaria di inquinamento ambientale; sulla sentenza del 10 ottobre 2022 la Cassazione aveva eccepito alcuni difetti di motivazione, inerenti il tipo di carburante proveniente dai serbatoi non bonificati della Berkan B e sversato nelle acque del porto. Le difese hanno preannunciato di eccepire la legittimazione delle parti civili ad intervenire: Italia Nostra (da cui partì la denuncia), Anpana, Legambiente Emilia-Romagna, Nogez, Oipa e Wwf Emilia-Romagna. Il giudice si esprimerà nella prossima udienza, fissata per il 27 novembre. La difesa di Rossi, l'avvocato bolognese Luca Sirotti, una volta sentita l'ordinanza del giudice sull'intenzione di tornare alla contestazione iniziale, inquinamento ambientale ha avanzato una proposta di astensione nei confronti del giudice. Secondo la difesa lo stesso si è già espresso sulla vicenda in merito alla posizione di un'altra persona, nei confronti della quale la Procura aveva chiesto l'archiviazione.
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