SEGNALAZIONE
EMILIA-ROMAGNA: Ancora polemiche sull'alluvione, Consiglio dei Ministri stanzia 20 milioni | VIDEO
Il governo si è riunito in Consiglio dei ministri per approvare lo stato di emergenza per l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna e le Marche. Stanziati 20 milioni di euro per gli interventi urgenti in Emilia-Romagna e 4 milioni per le Marche.
Non accennano a estinguersi le polemiche tra governo e opposizione sull’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Un segnale di distensione è arrivato dalla premier Giorgia Meloni che ha convocato un Consiglio dei ministri straordinario per approvare la richiesta di stato di emergenza avanzata dalla Regione.
Il tutto al termine di 24 ore convulse per le accuse reciproche. La presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, aveva fatto notare di aver ricevuto una telefonata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma non dalla premier. Poco dopo è arrivata la convocazione del Cdm e l’accelerata da parte del governo che ha stanziato un pacchetto iniziale di 20 milioni di euro per le prime necessità.
Ma i rapporti restano tesi. Sullo sfondo ci sono le elezioni regionali a metà novembre. Dopo l’accusa del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, alla Regione di non avere fatto abbastanza per mettere in sicurezza il territorio, il Pd, sostenuto da Calenda e Renzi, è tornato ad attaccare parlando di sciacallaggio. Per l’ex presidente di Regione Stefano Bonaccini, il governo non ha avuto rispetto “né delle comunità alluvionate, né delle istituzioni”. La controreplica è del viceministro Galeazzo Bignami di Fratelli d’Italia, per il quale “quella di sciacallaggio è un'accusa che i deputati del Pd e delle opposizioni devono rivolgere a se stessi”.
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