24 GENNAIO 2025

15:56

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

330 visualizzazioni


24 GENNAIO 2025 - 15:56


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

330 visualizzazioni



ROMAGNA: Abuso di antibiotici, “affidarsi alle prescrizioni mediche” | VIDEO

Risulta ancora eccessivo, anche in Romagna, il ricorso a terapie antibiotiche quando queste non sono necessarie. Un problema che si pone soprattutto nei periodi influenzali.

 

Assumiamo ancora troppi antibiotici. Quale rischio può comportare per la salute personale e pubblica?

“Dobbiamo capire che tutte le volte che assumiamo degli antibiotici provochiamo un cambiamento nella nostra persona. Questo è inevitabile – risponde Carlo Biagetti, direttore Malattie infettive dell’Ospedale Infermi di Rimini -. Selezioniamo dei germi resistenti all'interno della nostra persona. Quando lo facciamo per guarire una polmonite, è un effetto collaterale assolutamente giusto, per guarire una malattia che ha una mortalità alta. Quando, come in questo periodo in cui sta battendo forte l'influenza, lo facciamo per cercare di guarire una malattia virale, stiamo completamente sbagliando”.

Per le malattie virali, è bene ricordare, l'antibiotico non offre alcun beneficio, “ma ci prendiamo solo gli inevitabili effetti collaterali – prosegue il primario -. Selezioniamo dei germi resistenti e poi va a finire che questi germi resistenti circolano tra le persone, e non siamo più in grado di avere degli antibiotici efficaci per guarire quelle stesse infezioni”.

Il consiglio è quello di affidarsi a medici e prescrizioni. “Ciascuno di noi deve già sapere cosa è importante, che la terapia antibiotica non è una cosa semplice, non bisogna prenderla con facilità – precisa Biagetti -. Bisogna essere informati tutti, cittadini e pazienti. Poi il medico di medicina generale è sicuramente il primo riferimento per cercare di migliorare la prescrizione della terapia antibiotica”.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

CESENA: Il Palazzetto dello Sport pronto a riaprire dopo venti mesi di lavori

Dopo quasi due anni di chiusura forzata a causa dell’alluvione del maggio 2023, il Palazzetto dello Sport di Cesena si prepara a riaprire le porte al pubblico. La struttura, gravemente danneggiata dall’esondazione del fiume Savio, ha subito un complesso intervento di ripristino e messa in sicurezza per un costo complessivo di 2,36 milioni di euro. I lavori, avviati a maggio 2023 e proseguiti fino a gennaio 2025, hanno permesso di restituire alla città un impianto rinnovato e migliorato. La piena operatività è prevista entro la fine di marzo. Un’opera di riqualificazione oltre il semplice ripristino "Non si tratta solo di un ripristino, ma di una vera valorizzazione della struttura", ha dichiarato l’assessore allo Sport e ai Lavori pubblici, Christian Castorri, nel presentare il rinnovato palazzetto, che ora conta una capienza di 2.647 posti. "La riapertura segna un momento importante per la città e per le tante associazioni sportive che qui trovano la loro casa. Già dalla prossima settimana il palazzetto tornerà ad accogliere eventi e competizioni." Dai primi interventi ai lavori strutturali Dopo l’alluvione, il Comune ha avviato subito operazioni urgenti di messa in sicurezza, come lo scarico delle acque, il ripristino della corrente elettrica e la rimozione dei detriti. A seguire, sono stati eliminati il parquet danneggiato e altri elementi strutturali compromessi. La prima fase dei lavori, finanziata con 400mila euro di fondi assicurativi, ha incluso la sostituzione della pavimentazione sportiva e la riqualificazione delle pareti e della tribuna telescopica. Il secondo e terzo stralcio, per un totale di 1,31 milioni di euro, ha riguardato il rifacimento degli impianti elettrici, idraulici e di ventilazione, la sostituzione dei serramenti, il rinnovo della segnaletica e l’acquisto di nuove attrezzature. Un ulteriore stanziamento di 550mila euro, approvato a novembre 2024, è stato destinato all’impermeabilizzazione della copertura, danneggiata dagli eventi alluvionali. Con la conclusione degli interventi, il Palazzetto dello Sport di Cesena si appresta a tornare pienamente fruibile, pronto ad accogliere atleti, spettatori ed eventi sportivi di rilievo. La città ritrova così un punto di riferimento per la comunità sportiva, segno di resilienza e ripartenza dopo un evento drammatico che ha segnato il territorio.