7 FEBBRAIO 2025

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7 FEBBRAIO 2025 - 00:27


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EMILIA-ROMAGNA: Gestione acque, il piano da 1,2 mld | VIDEO

Dopo gli eventi atmosferici che hanno colpito l’Emilia Romagna e le tantissime problematiche causate dall’alluvione, la Regione, insieme ai Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna al Canale Emiliano Romagnolo, ha preparato un elenco delle infrastrutture da migliorare e un piano di investimenti per mettere in sicurezza il territorio.

Un piano da 1,2 miliardi di euro per realizzare e completare 111 opere strategiche per l’Emilia-Romagna: con 1.100 imprese coinvolte, l’obiettivo è di migliorare la gestione della risorsa idrica del territorio regionale per affrontare meglio le sfide imposte dal cambiamento climatico. Dopo l’alluvione, è questa la sfida per gli otto Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna associati ad ANBI che, insieme al Canale Emiliano Romagnolo, stanno realizzando una serie di interventi da Piacenza a Rimini, che saranno ultimati entro la fine del 2026, per la messa in sicurezza del territorio, la salvaguardia ambientale e la regolazione delle acque.

“L’acqua è un bene primario che dobbiamo tutelare e utilizzare con criterio e rispetto- afferma Michele De Pascale, Presidente della regione E-R-: è una risorsa per le comunità e per il nostro sistema produttivo, in particolare, per l’agroalimentare. I cambiamenti climatici in atto ci chiedono ora uno sforzo strategico maggiore per canalizzare questa risorsa senza compromettere la sicurezza del territorio e della popolazione che lo abita. Occorre un’accelerazione nelle azioni di mitigazione e adattamento, e in questo contesto i Consorzi di bonifica rappresentano un pilastro fondamentale. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, imprese e il sistema consortile, le infrastrutture che stiamo realizzando risultano essenziali per garantire l’accesso all’acqua, la messa in sicurezza del territorio, una maggiore protezione dalle emergenze climatiche e dalle crisi idriche. È un buon passo avanti, ma non è la soluzione definitiva. Resta ancora tanto da fare e il nostro impegno sarà massimo per dare un futuro più sereno anche alle cittadine e ai cittadini di domani”.

“Ringrazio la Regione Emilia-Romagna e il presidente de Pascale per la collaborazione immediata, fattiva e l’opportunità di presentare organicamente quello che i Consorzi di bonifica stanno facendo in un 2025 che per noi è cruciale- aggiunge Francesco Vincenzi, Presidente ANBI-. Stiamo centrando tutti gli obiettivi che ultimeremo entro il 2026 a dimostrazione della capacità e rapidità di esecuzione delle opere necessarie per arginare il cambiamento del clima. Le risorse impegnate però sono solo una prima risposta e non sufficienti a mettere in sicurezza complessivamente il territorio perché il deficit da recuperare è ampio non solo a livello di infrastrutture ma anche per raggiungere una migliore e più proficua gestione possibile dell’acqua in Emilia-Romagna”.




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