8 FEBBRAIO 2025

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8 FEBBRAIO 2025 - 10:18


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BOLOGNA: Questore, “marcia fascista voleva controllare territorio”

La marcia neofascista di rivoluzione nazionale "non si configurava come una libera manifestazione del pensiero, ma come una sorta di presidio itinerante del territorio per controllarlo. Siccome questo è appannaggio dello Stato, non si poteva fare".

Il questore di Bologna Antonio Sbordone ha spiegato, in un'intervista all'edizione cittadina del Resto del Carlino, i motivi che nei giorni scorsi hanno portato al divieto della manifestazione neofascista, annunciata per sabato prossimo in città dal movimento Rivoluzione nazionale. La manifestazione era stata annunciata via social, senza un preavviso formalizzato, dal movimento Rivoluzione nazionale e aveva suscitato grande apprensione, anche dopo i recenti episodi che hanno visto coinvolti la rete dei patrioti. Il movimento, spiega Sbordone, "non è particolarmente attivo a Bologna, ma è presente in Emilia-Romagna. Conta qualche decina di iscritti, tutti molto giovani. Quando abbiamo notificato loro il divieto, abbiamo spiegato che possono organizzarsi in futuro, ma nei limiti di legge".




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