15 APRILE 2025

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15 APRILE 2025 - 17:02


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BAGNO DI ROMAGNA: Nuovo volto per il lago di Acquapartita | VIDEO

Con l’avvicinamento della stagione estiva, una prima parte dei lavori al lago di Acquapartita, nel Cesenate, è giunto al termine. La zona sarà interessata da altri interventi per rendere maggiormente appetibile ai turisti il bacino dell’Alto Savio. Con un primo stralcio di lavori appena terminati, resi necessari per mettere in sicurezza la zona e gestire le eventuali piene del lago, l'amministrazione comunale prevede nel 2026 un secondo stralcio di interventi, per un totale di circa 850mila euro. Verranno realizzati pontili galleggianti, giochi d’acqua, una piazzetta, un nuovo ingresso al lago, panche prendisole, illuminazione, arredi urbani e ci sarà la nascita di un laghetto di decantazione a monte. Non solo, verrà predisposta una zona, delimitata da boe, per l’utilizzo di piccole barche, sup e per la pratica del triathlon. Invece l’altra metà del lago, quella che si affaccia sul campo da calcio, sarà ancora ad uso della pesca sportiva.




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EMILIA-ROMAGNA: Alluvione, la Regione chiede la proroga dello stato di emergenza

La Regione Emilia-Romagna ha formalmente richiesto al Governo la proroga dello stato di emergenza nazionale, in scadenza il 4 maggio, per ulteriori 12 mesi a seguito delle alluvioni del 2023. A comunicarlo è il presidente della Regione, Michele de Pascale, in due lettere indirizzate alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, e al capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano. Oltre alla proroga, l’Emilia-Romagna ha chiesto anche l'estensione dei termini per la presentazione delle domande di acconto del Contributo di immediato sostegno (Cis) al 30 settembre 2025 e delle domande di saldo al 30 novembre 2025. Inoltre, la Regione ha sollecitato la possibilità per privati e imprese danneggiati dagli eventi calamitosi di settembre e ottobre 2024 di presentare una domanda di Cis separata per ciascun episodio. "Questa richiesta si inserisce nel clima di collaborazione istituzionale che vogliamo continuare a portare avanti, a tutti i livelli, primo fra tutti quello col Governo, perché riteniamo sia la strada più efficace per far fronte ai drammatici eventi del ’23 e del ‘24.  Proseguire lo stato di emergenza è fondamentale per garantire continuità agli interventi di assistenza, ripristino e ricostruzione ancora in corso”, spiegano de Pascale e la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Secondo la Regione, la cessazione anticipata dello stato di emergenza rischierebbe di compromettere misure ancora operative, come l’assistenza agli sfollati, l’esenzione dai mutui per famiglie e imprese, e il completamento dei primi interventi urgenti. La proroga dei termini per i contributi, infine, sarebbe necessaria per consentire ai beneficiari di completare i lavori nei periodi più adatti, evitando ritardi nell'accesso agli aiuti.