EMILIA-ROMAGNA: Energia, Regione individua aree idonee per impianti rinnovabili | VIDEO
La Regione ha approvato la delibera del progetto di legge per la localizzazione degli impianti di rinnovabili. La Giunta ha parlato di “sacrifici”, riguardo alle installazioni, che serviranno a ridurre le bollette.
La Giunta dell'Emilia-Romagna ha approvato la delibera del progetto di legge per la localizzazione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili. Sullo sfondo c’è lo schema nazionale che prevede, entro il 2030, il raggiungimento di 6,3 GW di potenza da fonti rinnovabili in Emilia-Romagna rispetto al 2021.
Le aree ritenute idonee sono prima di tutto ex cave, zone industriali dismesse, discariche o aree a margine di infrastrutture escluse quelle agricole di pregio, zone protette, beni culturali e paesaggistici tutelati dalle pianificazioni. Idonee sono anche le aree agricole adiacenti ad autostrade o impianti industriali. E il fotovoltaico a terra non può superare il 2% della superficie agricola comunale utilizzata.
Le aree identificate dal progetto di legge potrebbero arrivare a produrre – in base ai calcoli della Regione – circa 10 GW. La giunta ha parlato di “sacrifici” da fare in termini di sottrazione di superfici agricole e di impatti paesaggistici al fine di ridurre le bollette per famiglie e imprese. "I sacrifici che dobbiamo fare rispetto al tema dell'installazione di fonti rinnovabili e, quindi, rispetto al tema di sottrarre superficie agricola o avere impatti paesaggistici, per noi devono avere prioritariamente l'effetto di cercare di ridurre le bollette: per i cittadini, ma anche per le imprese", ha spiegato de Pascale.
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