CICLISMO: Rottura del femore per il ciclista caduto al “Giro di Romagna”
Nello scorso weekend l’entusiasmo per il ritorno sulle scene del “Giro della Romagna” e per la vittoria di Antonio Morgado, è stato macchiato da un brutto incidente avvenuto a pochi metri dall’arrivo quando, sul viale di Castrocaro Terme, un gruppetto di ciclisti non ha potuto evitare una moto ferma all’altezza della deviazione per le ammiraglie. A farne le spese in maniera seria è stato Francesco Galimberti, corridore 23enne del team Biesse Carrera che, come riportato dal “Corriere di Bologna” ha fornito aggiornamenti sul suo stato d’animo e sul suo infortunio. “Ho il femore rotto in più punti, ora è gonfio, sono ricoverato a Cesena e mi opererò solo quando si sgonfierà e le condizioni lo permetteranno. I tempi di recupero non li conosco ma io non mollo. È ovvio che tornerò a correre, ci proverò. Stava andando tutto bene, ho vinto parecchie corse di recente, il mio obiettivo di quest’anno era riconfermare i risultati raggiunti negli ultimi tempi e ambire al passaggio nei professionisti dai dilettanti”. Sulle dinamiche dell’incidente Galimberti ha raccontato: “Non doveva succedere, non c’è altra chiave di lettura per interpretare quello che è accaduto. Ho pagato le conseguenze di un errore altrui. Ogni errore le implica, questa volta è toccato a me scontarle. E ad un altro ciclista rimasto ferito, oltre che mio fratello gemello Lorenzo. I rischi in questo sport come in altri ci sono, diciamo però che quando sei a pochi metri dall’arrivo con le transenne e tutto il resto pensi di essere più sicuro. La sede stradale deve essere libera. Non ho potuto fare niente se non rallentare con il corpo, ma l’impatto questo forte impatto, era inevitabile”.
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