29 OTTOBRE 2023

08:33

NOTIZIA DI CRONACA

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29 OTTOBRE 2023 - 08:33


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CERVIA: Rapina e tentato stupro, fermati un 21enne e un 16enne

Un tentativo di violenza sessuale seguito da una rapina è stato oggetto di un'azione condotta dai carabinieri della compagnia di Cervia Milano Marittima. Due individui, di cui uno è stato arrestato e rinchiuso in carcere, sono coinvolti in questo tragico evento. La vittima di questa aggressione è una persona transgender, che è stata braccata da due uomini di origine senegalese, uno dei quali aveva 21 anni e l'altro era quasi sedicenne. L'incidente è avvenuto nella zona all'incrocio tra l'Adriatica e via Ficocle poco prima della mezzanotte tra venerdì e sabato.

I carabinieri, giunti rapidamente sul luogo dell'aggressione, hanno trovato la vittima esausta dopo aver inseguito i due aggressori. Questi ultimi sono stati a loro volta inseguiti da un altro cittadino che è intervenuto in sua difesa. La pattuglia ha intrapreso una ricerca dei due sospettati, aiutati dall'uomo che li aveva inseguiti precedentemente, e li ha rintracciati in via Verbano. I due erano a piedi e stavano spingendo un motorino Piaggio verde e nero a mano.

La persona transgender ha identificato inequivocabilmente i due come gli autori dell'aggressione, affermando che inizialmente avevano cercato di violentarla e poi le avevano strappato la borsa. Nonostante le perquisizioni effettuate sui due individui e sul motorino, non sono state trovate prove incriminanti. Tuttavia, il maggiorenne è stato arrestato e l'avvocato Massimo Martini è stato notificato in vista dell'udienza di convalida. Quanto al minore, è stato denunciato alla procura per i Minorenni, e il sostituto procuratore Lucrezia Ciriello è stata informata della perquisizione.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, Luis Dassilva interrogato per sei ore

Ha risposto a tutte le domande del giudice Vinicio Cantarini e ha negato tutte le circostanze raccontate da Manuela Bianchi, Louis Dassilva, il senegalese di 35 anni assistito dai legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. L'interrogatorio, al quale ha assistito anche il pm Daniele Paci, è durato poco meno di 6 ore e si è svolto nel carcere di Rimini. Al momento la lunga indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre del 2023, vede due persone indagate: Dassilva, per omicidio, e la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, legata da una relazione al senegalese, per favoreggiamento. Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, il 4 marzo scorso è stata interrogata dal pm Paci: nel corso dell'interrogatorio avrebbe detto di aver visto Dassilva la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera in garage. Dassilva le avrebbe quindi detto di non parlare, che c'era il cadavere di una donna e di dare l'allarme chiamando per primo il vicino. Bianchi ha detto di aver capito che l'assassino era Dassilva. Venerdì scorso si è tenuto invece un incidente probatorio sulle prove scientifiche che, secondo i legali del senegalese, scagionano Dassilva tanto che al termine dell'udienza Fabbri e Guidi ne hanno chiesto la scarcerazione. Il gip quindi ha deciso di interrogare Dassilva in carcere e al termine di 5 giorni dovrà decidere se scarcerarlo o meno. Ma il termine non è perentorio. Sull'interrogatorio della nuora i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. Intanto la Procura va avanti "un pezzo alla volta" in un rebus che si ricompone. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per interrogare nuovamente la Bianchi e cristallizzare le sue dichiarazioni su Dassilva. I difensori del senegalese si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere. In quel caso le accuse delle nuora contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.