31 OTTOBRE 2023

11:30

NOTIZIA DI CRONACA

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31 OTTOBRE 2023 - 11:30


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TRAPANI: Va ai domiciliari lo youtuber accusato di abusi su un 13enne di Rimini

E' agli arresti domiciliari da ieri lo youtuber di 21 anni, originario di Alcamo,  nel Trapanese, arrestato dalla Squadra Mobile della Polizia di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, per violenza sessuale nei confronti di un 13enne riminese e per molestie e minacce nei confronti del ragazzino e della mamma. L'interrogatorio di garanzia è stato tenuto in video conferenza dal Gip, Manuel Bianchi che ha poi disposto i domiciliari per il 21enne, nonostante il parere contrario del Pm.    

"E' una posizione che si è leggermente ammorbidita. Il mio assistito è a casa della mamma ora e ha il divieto assoluto di comunicare con le persone offese", ha confermato l'avvocato dell'indagato, Gaetano Vivona del Foro di Trapani. Secondo le indagini della Polizia il 21enne youtuber, avrebbe adescato online il ragazzino quando aveva solo 8 anni e nel tempo lo avrebbe manipolato fino a indurlo ad atti sessuali, inoltre in vere e proprie scenate di gelosia lo avrebbe anche minacciato di morte, arrivando anche a molestarne e minacciarne la mamma. Le parti offese sono rappresentate dall'avvocato Davide Grassi del Foro di Rimini.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, Luis Dassilva interrogato per sei ore

Ha risposto a tutte le domande del giudice Vinicio Cantarini e ha negato tutte le circostanze raccontate da Manuela Bianchi, Louis Dassilva, il senegalese di 35 anni assistito dai legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. L'interrogatorio, al quale ha assistito anche il pm Daniele Paci, è durato poco meno di 6 ore e si è svolto nel carcere di Rimini. Al momento la lunga indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre del 2023, vede due persone indagate: Dassilva, per omicidio, e la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, legata da una relazione al senegalese, per favoreggiamento. Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, il 4 marzo scorso è stata interrogata dal pm Paci: nel corso dell'interrogatorio avrebbe detto di aver visto Dassilva la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera in garage. Dassilva le avrebbe quindi detto di non parlare, che c'era il cadavere di una donna e di dare l'allarme chiamando per primo il vicino. Bianchi ha detto di aver capito che l'assassino era Dassilva. Venerdì scorso si è tenuto invece un incidente probatorio sulle prove scientifiche che, secondo i legali del senegalese, scagionano Dassilva tanto che al termine dell'udienza Fabbri e Guidi ne hanno chiesto la scarcerazione. Il gip quindi ha deciso di interrogare Dassilva in carcere e al termine di 5 giorni dovrà decidere se scarcerarlo o meno. Ma il termine non è perentorio. Sull'interrogatorio della nuora i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. Intanto la Procura va avanti "un pezzo alla volta" in un rebus che si ricompone. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per interrogare nuovamente la Bianchi e cristallizzare le sue dichiarazioni su Dassilva. I difensori del senegalese si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere. In quel caso le accuse delle nuora contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.