19 MARZO 2023

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NOTIZIA DI CRONACA

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19 MARZO 2023 - 12:03


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RAVENNA: Maltrattamenti al figlio di 5 anni, condannata a 2 anni e 2 mesi

Era andata in ospedale con il figlio di 5 anni in braccio riferendo di essere preoccupata perché il bimbo stava male dopo essere caduto la notte precedente cercando di arrampicarsi su un lavello. Ma il referto dei medici aveva restituito un "sospetto maltrattamento di minore". Ed è con questa accusa che una giovane madre di Ravenna, è stata condannata a due anni e due mesi di reclusione. Il giudice - come riportato dal Resto del Carlino - le ha anche imposto di pagare una provvisionale di 10 mila euro al figlio, parte civile attraverso i servizi sociali con l'avvocato Cristian Biserni. Le indagini della polizia coordinate dal pm Angela Scorza, erano partite dall'accesso della donna in pronto soccorso datato 4 ottobre 2017. E, oltre alle aggressioni fisiche e verbali, hanno delineato un comportamento di totale disinteresse verso il bambino mai portato dal pediatra, mai iscritto alla materna e obbligato a restare in casa lontano dai suoi coetanei. I pediatri dell'ospedale avevano riscontrato al piccolo diverse ecchimosi e cicatrici sparse su tutto il corpo che arrivano fino a 19 centimetri: fronte, petto, fianchi, braccia, gambe e persino dita dei piedi. Alcuni segni apparivano compatibili con graffi recenti, altri si erano cicatrizzati. Ai medici la donna aveva parlato di pregresse cadute salvo poi in seguito tirare in ballo con la squadra Mobile sua madre a cui lasciava il piccolo quando lei era al lavoro. Secondo la difesa - avvocato Silvia Brandolini - non c'era prova che fosse stata proprio la mamma a picchiare il figlioletto dato che spesso lo lasciava in custodia ad altri.




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RAVENNA: Raggirato in casa di riposo, condannate titolare e avvocata

Un'avvocatessa 57enne originaria di Cesena ma del Foro di Ravenna, città dove risiede, e una 56enne al tempo titolare di una casa di riposo del Ravennate, sono state condannate giovedì pomeriggio a 3 anni e 4 mesi a testa perché riconosciute colpevoli della circonvenzione in concorso di un 86enne - ospite della struttura e affetto da disturbo cognitivo - per mettere le mani su diversi beni dell'anziano fino a farsi nominare sue eredi universali. Alla parte civile è stata riconosciuta una provvisionale di 20 mila euro. Per l'avvocatessa imputata, secondo quanto riportato dai due quotidiani locali ravennati, il giudice ha applicato una pena accessoria di due anni e mezzo di sospensione dall'esercizio della professione. La donna, è gravata da altri quattro anni e mezzo di sospensione applicati in via disciplinare per pregresse vicende. Secondo quanto sintetizzato in requisitoria, l'anziano, dopo due ictus, una caduta dal letto e un ricovero, non era più in grado tornare a casa. E una volta dentro alla struttura, nel dicembre 2016 era stato indirizzato dalla titolare verso l'avvocatessa.