28 SETTEMBRE 2023

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NOTIZIA DI CRONACA

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28 SETTEMBRE 2023 - 08:03


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BOLOGNA: Ergastolo in appello all'ex Nar Cavallini per la strage del 2 Agosto 1980 | VIDEO

La Corte d’Appello di Bologna ha condannato il terrorista ex Nar, Gilberto Cavallini all’ergastolo, confermando la sentenza di primo grado. Soddisfatti del verdetto i familiari delle vittime, molti dei quali erano in Aula.

Ergastolo per Gilberto Cavallini, il terrorista nero ex Nar accusato di essere uno degli esecutori della strage del 2 Agosto 1980 alla stazione di Bologna che provocò 85 morti e 200 feriti. Lo ha deciso la Corte d’assise d’Appello di Bologna, presieduta dal giudice Orazio Pescatore, confermando la sentenza di primo grado del 2020. Ma con un’aggravante. Secondo i giudici la strage di Bologna non fu una strage comune ma politica. Cavallini anche questa volta non era presente in Aula. L’ex Nar, 71 anni, ha un lungo passato nella destra eversiva ed è stato condannato, in passato, per diversi omicidi, tra cui quello del giudice Mario Amato che freddò alle spalle il 23 giugno 1980. Ha accumulato otto ergastoli, quest’ultimo è il nono.

“Con questa sentenza ritorna l'imputazione originaria che era quella di strage politica e la conferma sulla responsabilità dell'imputato” ha commentato il sostituto procuratore generale di Bologna, Nicola Proto, che aveva chiesto la conferma dell’ergastolo al pari degli avvocati di parte civile che assistono i familiari delle vittime, molti dei quali presenti all’udienza. “Questa sentenza – ha detto la vicesindaca Emily Clancy, presente alla lettura del verdetto – conferma una ricerca di verità e giustizia che tutta la città ha sempre portato avanti con tenacia”. "Questa è una sentenza molto importante perché elimina completamente, non solo la pista palestinese che è inesistente, grazie anche alle ultime desecretazioni volute dal governo Draghi, ma anche la pista dell'attentato compiuto dagli spontaneisti armati. I Nar non agirono da soli, ma erano collegati a tutti gli altri gruppi eversivi d'allora. Non solo: erano connessi in maniera molto stretta ai servizi segreti italiani, e questa sentenza lo svela” ha commentato Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980. “Chi vuole ancora insistere sullo spontaneismo armato sostanzialmente non vuole la verità su questa strage. Ora ci concentreremo sul processo d'appello a Paolo Bellini” ha concluso.

"La novità di questa sentenza è che viene riqualificato il reato in strage politica, viene confermata la condanna all'ergastolo a carico di Gilberto Cavallini con un riconoscimento chiaro dell'imputazione, contestata in un processo che ha avuto due importanti novità in appello. Il crollo motivato e documentato della tesi difensiva della cosiddetta pista palestinese che si è completamente sgretolata in base alla documentazione portata dalla Procura generale in aula e la conferma dei rapporti fra i Nar che non sono spontaneisti ma un gruppo di terroristi neofascisti legati a Ordine Nuovo veneto colluso con apparati dello Stato infedeli alla Repubblica e alla democrazia" ha fatto il punto  l'avvocato di parte civile, Andrea Speranzoni, che assiste i familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980.




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