Primi effetti del pugno duro annunciato per la sicurezza e il contrasto allo spaccia in Piazza XX Settembre, a Bologna: fra i commercianti c'è ancora un po' di timore che tutto torni come prima, ma c'è chi già nota maggior presidio di polizia
“Dobbiamo assolutamente ripulire Piazza XX Settembre”. Lo aveva detto chiaramente pochi giorni fa, subito dopo il tavolo in Prefettura con il ministro dell'interno Piantedosi, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Il riferimento era anche alle vicine via Boldrini e via Galliera, dove già dalla giornata di San Petronio, patrono del capoluogo, fra i commercianti della zona c'è chi non ha potuto fare a meno di notare pattuglie della Polizia in presidio già dalle prime ore del mattino. “È la prima volta in dieci anni che siamo qui” confessano dal bancone di un bar due dipendenti, ma lo fanno a telecamere spente, essendo ogni giorno da queste parti, da mattino a sera. Come loro, praticamente tutti gli esercenti a cui ci proviamo ad avvicinare. In Piazza XX Settembre a lavoro, però, c'è anche chi ancora non riesce a cogliere gli effetti del pugno duro annunciato, anzi. Quel che è certo è che anche in via Gramsci, dov'è avvenuto un nuovo accoltellamento a poche ore dall'incontro col ministro, nonché a neppure una settimana da quello fatale per un 26enne straniero proprio a non molti metri da Porta Galliera, almeno per ora non c'è alcun gruppo di “spacciatori fermi”, per citare ancora il primo cittadino, “che spacciano, importunano le persone e fanno anche atti violenti”. Il Comune ha annunciato inoltre un bando per attività culturali ed eventi per allontanare sempre di più le situazioni di pericolo e rendere la piazza più sicura. Un'iniziativa che, per centrare l'obiettivo, dovrebbe fare il paio con l'aumento di forze di polizia e di municipale in zona, anche a piedi, confermato anche dal questore, Antonio Sbordone, e già in essere. Il rischio, confessa qualcuno, è che dopo le prime pagine degli ultimi giorni, tutto torni presto come prima. Di certo, un'altra evidenza che qualcosa si stia muovendo, è vedere di nuovo turisti ai piedi di quella Porta Galiera, perennemente inaccessibile fino a qualche giorno fa, perchè sempre occupata da chi adesso, qui, nelle intenzioni istituzionali non dovrebbe più trovare spazio.